Lazio-Roma, a distanza di due giorni nella Capitale è ancora aria di derby. Non poche, infatti, le polemiche nate nei 90 minuti di domenica.
Sarebbe potuto essere il derby di Mourinho contro Sarri e di Abraham contro Immobile. In effetti lo è stato, con i secondi delle due coppie nominate ad avere la meglio sui primi. Nonostante ciò, però, la stracittadina sta continuando a far parlare di sé, soprattutto per questioni non legate agli atleti scesi in campo.
Inutile sottolineare come si tratti della gara per eccellenza sulle due sponde del Tevere, in grado di appiattire o far svoltare una stagione e percepita a Roma come un vero e proprio trofeo.
Il primo round è stato vinto dal toscano ex Napoli ma in casa giallorossa, pur consapevoli dei numerosi errori commessi in campo e continuando a lavorare per ben ovviare a questi ultimi, si sta soprattutto cercando di fare chiarezza con il modus operandi della dirigenza arbitrale.
Diverse cose non sono infatti piaciute al club e, onde evitare un silenzio e una miopia che rischierebbero di diventare ancora più pericolose, i colletti d’oro del club dei Friedkin hanno deciso di sciorinare, pubblicamente e formalmente, tutto il proprio dissenso.
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Lazio-Roma, la scelta del club dopo i reiterati errori arbitrali
Il confronto con la brigata Sarri ha rappresentato la chiosa a tutta una serie di decisioni considerate poco felici dalla dirigenza giallorossa e catalizzate dal poco simpatico Maresca la domenica precedente.
Il fischietto campano, poco amato da numerosi giocatori e tecnici del campionato per l’ irriverenza e la scarsissima disponibilità al dialogo, si era distinto domenica 19 settembre per un’ammonizione parossistica ai danni di Veretout.
Quattro giorni dopo è arrivata l’espulsione al 90esimo di Lorenzo Pellegrini in Roma-Udinese in un’occasione dubbia o, quantomeno, non così dissimile a quella del contrasto di gioco Leiva-Mkhitaryan che sarebbe dovuta costare il secondo cartellino giallo al mediano biancoceleste.
Il tutto, ovviamente, senza dimenticare dell’episodio che ha destato maggiori polemiche e dubbi, quello ossia legato al fallo in area su Nicolò Zaniolo. In attesa di un responso anche sul brutto gesto del numero 22 a fine gara, la dirigenza non ha però intenzione, come detto, di lasciare inosservate queste situazioni.
Secondo “Il Corriere dello Sport“, nei prossimi giorni l’area addetta agli arbitri manderà una lettera alla Federazione o, in alternativa, richiederà un colloquio chiarificatore con Rocchi. Il tutto dopo che il face to face con Guida da parte di alcuni tesserati a fine gara quali Pinto, il segretario Lombardo e l’addetto agli arbitri Scala, altro non abbia fatto che acuire i dubbi su citati.