Lazio-Roma, la conferenza stampa di Mourinho | LIVE

Lazio-Roma, José Mourinho sta così parlando ai microfoni alla vigilia della gara più attesa dell’anno sulle due sponde del Tevere.

Roma
Roma emblema ©GettyImages

Queste le dichiarazioni di apertura del portoghese. “Sono sempre partite belle da giocare ma che non preoccupano un allenatore perché fanno stare i giocatori concentrati. Sono belle da preparare. Con l’Udinese c’era preoccupazione perché la testa dei tifosi era già al derby. Si tratta di una gara da preparare con piacere. Giochiamo per vincere ma sappiamo che di fronte c’è una squadra dalle stesse ambizioni. Voglio l’atteggiamento di sempre e quando non vinciamo voglio uscire dal campo con la sensazione di aver dato tutto”.

“Allenare la Roma è una sfida diversa per me ma dal primo incontro con la società non ho mai avuto dubbi sulla scelta fatta. In passato con altre squadre ho avuto dubbi mentre ora non ne ho. Non è la sfida più difficile della mia carriera”.

Sull’approccio alla gara: “Non ho motti per questo derby. Rispetto chi come Zeman o Garcia abbia speso dei motti per questa gara. Le parole se le porta via il vento. Non ha senso parlare prima, lo dico per esperienza. Sono solo affermazioni di circostanza. Nel campo, dal primo minuto, ci sarà la sentenza”.

Sull’assenza di Pellegrini e il suo eventuale sostituto per domani: “Pellegrini ha caratteristiche uniche. Non volevo aprire la questione e non è facile per me parlare di lui in queste circostanze. Avrei potuto dire che il derby è iniziato al 90esimo minuto di giovedì, quando è stato espulso. Possiamo dire quello che vogliamo tatticamente ma è anche tanto altro. Ha leadership, sa comunicare e fare il capitano. Non posso anticiparvi nulla sull’alternativa tattica che cercherò di adottare per ovviare alla sua assenza”.

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Lazio-Roma, dall’empatia con il pubblico al Lazio-Inter del 2010

L’ultimo derby Roma-Lazio ©Getty Images

“Ho percepito molta empatia in questi giorni, c’è stata vicinanza anche dopo la sconfitta. I tifosi si meritano tanto da noi ma anche i giocatori si meritano il loro affetto perché stanno mettendo tutto loro stessi. Domani giocheremo per rispettare e mettere in campo la loro passione”.

“Sono a Roma da poco e devo ancora capire diverse cose di questa piazza. La rivalità è una cosa bella al 100%. Se alleni il Real Madrid c’è rivalità con Barcellona, Atletico Madrid o  con il Benfica se alleni il Porto. Per me è un privilegio vivere quest’altra esperienza nella mia carriera. Al di là del significato della partita di domani, voglio che la squadra abbia tanta ambizione di vincere. Il derby non è l’unico obiettivo della stagione. Ricordo Lazio-Inter, quando vincemmo 2-0. I laziali non sostenevano la propria squadra per ostacolare i giallorossi ma fu per me semplicemente una delle tante partite vinte in quella stagione”.

“In questi due mesi sono sempre stato tranquillo. L’unica esperienza che non mi è piaciuta è stata proprio l’espulsione di Pellegrini. Bisogna controllare le emozioni e la frustrazione. Non sono uno che cerca litigi, io rispetto gli altri come loro rispettano me. Perché dovrei litigare con qualcuno se non ci sono motivi?”.

“Se facessi continuamente cambi mi chiedereste il perché, proprio come ora mi state chiedendo del perché di questo poco turnover. Non c’è ancora stanchezza né tantomeno ci sono limiti fisici. Per questo sto cercando una stabilità della squadra, poi ci sarà spazio anche per gli altri quando aumenterà la stanchezza”.

“Affrontiamo una squadra con qualità, servirà attenzione. Non posso dire molto ma solo sottolineare che l‘avversario di domani è molto forte“.

Le belle parole su Zalewski, che ha ieri perso il padre: “Siamo tutti con lui e vedremo cosa si sentirà domani. Inizia per lui una nuova vita, senza una colonna importante come quella paterna. Io vorrei che fosse dei nostri domani”.

Su Vina infine: “Penso che domani ci sarà“.

 

 

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