Caos DAZN, deciso il rimborso | Ma non per tutti

Deciso il rimborso per gli utenti DAZN, ma l’emittente continua ad essere nell’occhio del ciclone. Anche ieri l’ennesimo grave disservizio.

Diletta Leotta ©Getty Images

Non si placa la bufera che sta coinvolgendo DAZN, l’emittente privata è sommersa da critiche e denunce dei clienti. Troppi i disservizi che si sono presentati finora, l’ultimo nella giornata di ieri. I due anticipi delle 18:30, per larga parte del primo tempo non sono stati trasmessi, non il primo caso purtroppo. Ora è stato deciso il rimborso per gli utenti, ma non riguarderà tutti.

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E pensare che era scesa in campo la Camera dei Deputati, esattamente alla vigilia dell’ultimo disservizio. L’esordio stagionale in casa DAZN è un vero e proprio dramma, nel primo anno di copertura integrale. Non solo la scarsa qualità di trasmissione, anche la mancata trasparenza nella trasmissione dei dati d’ascolto. Sono molte le grane per l’emittente privata, mentre tra i tifosi italiani echeggia una grave nostalgia verso il servizio Sky.

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DAZN presenta il rimborso, ecco a chi spetta

Il disservizio si è presentato ieri pomeriggio, nel primo tempo dei due anticipi. Sampdoria-Napoli e Lazio-Torino per gran parte della prima frazione non sono state trasmesse ai clienti abbonati. DAZN ha annunciato e presentato ufficialmente l’indennizzo, che interesserà solo gli utenti “impattati”. Ovvero coloro che erano fisicamente connessi, si fa per dire, all’App dedicata. Citando il comunicato ufficiale, ecco il rimborso “gli utenti impattati potranno usufruire di un mese di visione senza ulteriori costi aggiuntivi”. Sarà necessario dunque dimostrare che si stava tentando di accedere alla gara, una sorta d’indagine sui device connessi al momento delle partite. Un mese di abbonamento gratis per chi ha subito il danno e non è la prima volta che accade. Di sicuro le polemiche non si placheranno, unite al timore di futuri, ennesimi, disservizi.

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