E’ emergenza DAZN, l’emittente privata è al centro della bufera dopo i tanti disservizi che continuano a presentarsi. Ora interviene anche la Camera.
E’ sceso in campo anche il Governo italiano nella battaglia ai disservizi di DAZN. L’emittente privata continua ad essere nella bufera. I continui problemi tecnici e scarsa qualità sono all’ordine del giorno da quando la Serie A è totalmente coperta dal servizio streaming. Ora è intervenuta la Camera dei Deputati.
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La IX Commissione della Camera, con la sola eccezione di Fratelli D’Italia, ha approvato una risoluzione che obbliga DAZN a fornire un servizio adeguato. Sotto la lente d’ingrandimento anche i dati d’ascolto, l’emittente dovrà impegnarsi per garantire una maggiore trasparenza. Per gli utenti il disservizio più grave riguarda la qualità video, decisamente scarsa per quanto riguarda il servizio streaming. E in casa Roma non sono mancate critiche anche per la scelta degli opinionisti.
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La Camera bacchetta DAZN, approvata la risoluzione
Si ricomincia subito 🔥
Quinta giornata al via 🔜#SerieATIM #DAZN pic.twitter.com/Qx3yIuidkH— DAZN Italia (@DAZN_IT) September 21, 2021
Una situazione a tratti insostenibile, la qualità video scarsa, i continui ritardi e parecchie gare non trasmesse dalla scorsa stagione. DAZN continua a non garantire una qualità eccellente, ed interviene anche la Camera. Ecco il testo della risoluzione approvata: “Dazn e gli altri operatori che offrono servizi analoghi garantiscano agli utenti piena tutela in materia di trasparenza, informazione, indennizzi, reclami e assistenza tecnica, valutando l’opportunità di un adeguamento dei poteri di controllo e sanzionatori conferiti all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. Le rilevazioni degli indici di ascolto effettuate da Dazn e da tutti gli altri operatori analoghi si conformino a criteri di trasparenza, verificabilità, indipendenza, terzietà e certificazione. Rafforzamento dei poteri conferiti all’Agcom, alla luce delle innovazioni tecnologiche e di mercato, affinché debbano essere utilizzate come da contratto tutte le modalità tecniche disponibili per la distribuzione degli eventi, incluse le altre modalità di distribuzione broadcast attualmente disponibili. Prescrive alle piattaforme e agli operatori di individuare modalità di trasmissione dei contenuti audiovisivi idonee al miglioramento della qualità del servizio al cliente finale sulla base di parametri che l’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni vorrà individuare“.