Roma, interessanti le dichiarazioni di Maurizio Costanzo e la proposta da lui lanciata in modo più o meno esplicito alla società.
Annunciato lo scorso luglio come responsabile per le strategie di comunicazione, il Costanzo si è immerso nel nuovo progetto giallorosso con la seguente finalità. Quella, ossia, di “spiegare bene Roma e i romani e cercare di ricostruire il clima di amore con i tifosi verso la Roma”.
Il classe 1938 ha rilasciato delle interessanti dichiarazioni per “Il Corriere dello Sport“, toccando tutta una serie di punti. Il cuore della conversazione ha interessato il simbolo eterno della piazza a tinte giallorosse, Francesco Totti.
“Ricordo l’Olimpico quando giocava la Roma e entrava in campo Francesco. C’era un rapporto quasi ossessivo, tra lui e la tifoseria. A sessant’anni Totti potrebbe ancora entrare in campo ed essere applaudito come un giocatore di venti”.
Sul rapporto lavorativo tra i due: “Ho vissuto con lui una lunga avventura professionale. Lo convinsi a pubblicare dei libri di barzellette per la Mondadori e Francesco decise di devolvere i diritti d’autore in beneficenza. Vi assicuro che ne erano molti”.
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Roma, Costanzo ci prova: “Mi auguro che non si dimentichino a vicenda”
Costanzo si è soffermato soprattutto sul grande rapporto, come su riportato, tra Totti e la Roma. Un amore “quasi ossessivo” che però, da un punto di vista professionale, si è interrotto più di due anni fa e che gran parte della piazza avrebbe gran voglia di ricucire.
A tal proposito, così il giornalista romano: “Non so quali siano oggi i rapporti tra le parti ma vorrei che la Roma non dimenticasse Totti e viceversa. E glielo scrivo con l’affetto che mi lega a lui, da sempre. Se oggi la Roma è una squadra che fa ottimi risultati, è indiscutibile che la memoria sia sempre per lui”.