Giudice sportivo Serie A, arriva la stangata: il tecnico è stato squalificato per due giornate dopo l’espulsione al termine della partita
C’è la stangata. La decisione è arrivata qualche minuto fa, ufficiale: Maurizio Sarri, tecnico della Lazio, è stato squalificato per due giornate dal giudice sportivo dopo che l’arbitro Chiffi, alla fine della sfida di San Siro tra i biancocelesti e il Milan, lo ha espulso. Una legnata per l’allenatore di origine napoletane ma cresciuto in Toscana che da quest’anno siede sulla panchina dell’altra squadra della Capitale. E probabilmente, la Lazio, potrebbe anche decidere di inoltrare ricorso
Giudice sportivo Serie A, le motivazioni della squalifica
Maurizio Sarri è stato sanzionato “per avere, al termine della gara sul terreno di giuoco, cercato uno scontro verbale con un calciatore della squadra avversaria, assumendo un atteggiamento intimidatorio e inveendo contro il medesimo con parole minacciose (prima giornata); nonchè successivamente al provvedimento di espulsione, per avere, nel tunnel che adduce agli spogliatoi, contestato la decisione arbitrale proferendo espressioni blasfeme (seconda giornata)”. Non si è fatto mancare nulla quindi l’allenatore biancoceleste, in un finale convulso dopo un mezzo battibecco con Ibrahimovic. Due giornate di stop quindi, per Sarri, che prende il primo provvedimento importante della stagione. E lo fa alla prima sconfitta, meritata, della sua squadra. Sì, perché il Milan, domenica pomeriggio, ha letteralmente annientato Pedro e compagni. In una partita senza storia. Il primo passo falso della formazione di Lotito.