Roma, non sono passate inosservate le recenti dichiarazioni rilasciate a poche ore dalla gara con il Sassuolo.
La sfida con i neroverdi ha permesso ai capitolini di raggiungere quota nove punti e tenere il passo di realtà quali Napoli e Milan, anch’esse a punteggio pieno come la Roma. In queste prime uscite, si è potuta finalmente riapprezzare anche la grande bellezza di una componente importante, se non fondamentale, di questo sport.
Ci riferiamo chiaramente alla presenza del pubblico sugli spalti, rappresentante la vera e propria grande novità di questa stagione e avente anche un dolce sapore di ripresa ed esorcizzazione di una paura che tanto ha contraddistinto l’ultimo biennio.
Al momento, è possibile accedere presso gli stadi, previa presentazione della certificazione verde, rispettando le normative Covid e mantenendo la distanza di sicurezza. Un compromesso più che accettabile e volto a tutelare tutti e garantire una fruizione piacevole ma al contempo sicura dell’evento.
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Roma, la proposta di Dal Pino: “Stadi con capienza massima”
Sulla questione è intervenuto anche il presidente della Lega Calcio di Serie A, Paolo dal Pino. In occasione del programma “La domenica nel pallone“, egli si è soffermato su molteplici aspetti, questione stadi e rispettiva capienza inclusa.
In particolare, riportiamo un estratto delle sue dichiarazioni, rilasciate in apertura di un discorso ben più ampio e focalizzato anche su vicende legate ai Calendari e alla Superlega.
“Sarà un campionato affascinante, dispiace vederlo iniziare soltanto con il 50% del pubblico e non col 100% come avvenuto in Inghilterra. Anche in Francia c’è il pubblico al 100% e noi vorremmo tanto che il governo prendesse in considerazione quella che è sempre stata la nostra unica richiesta: tornare ad avere il 100% degli spalti pieni”.
Una proposta affascinante ma che necessita comunque di una ponderazione non superficiale, volta a valutare molteplici aspetti affinché il più che giustificato anelito al ritorno alla normalità non prevalga sul bene più importante di tutti, la salute, e ci renda poco memori di quanto vissuto fino a qualche mese fa.