Il tecnico giallorosso nella giornata di oggi ha chiarito la situazione sui giocatori. Ecco perché il segnale è diretto alla squadra.
La conferenza stampa di quest’oggi di José Mourinho, quella della vigilia di Roma-Sassuolo, gara valida per la terza giornata di Serie A, ci ha regalato degli spunti interessanti. In questo terzo turno di campionato alcune squadre, tra le quali la Roma, hanno dovuto fare i conti con gli acciacchi derivanti dalle convocazioni nelle rispettive Nazionali, a seguito della sosta di due settimane. Adesso però è tempo di tornare a giocare anche per il club, e in questo senso lo Special One ha annunciato che l’unico che davvero è a rischio domani è Matias Vina, il quale è rientrato solamente oggi nella capitale.
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Roma, Mourinho manda una segnale
Il terzino sinistro dell’Uruguay ha giocato l’ultima partita nella notte tra giovedì e venerdì e sicuramente domani non giocherà dal primo minuto. Al suo posto toccherà a Riccardo Calafiori, classe 2002 sul quale il tecnico portoghese ci punta sin dall’inizio, tanto che sarebbe comunque rimasto a fare il vice di Leonardo Spinazzola, prima dell’infortunio di quest’ultimo. Un altro giocatore che sembrerebbe essere rinato, anche se due sole giornate di campionato (quattro le partite ufficiali disputate dalla Roma considerando la UEFA Conference League), è Carles Perez.
Lo spagnolo sulla carta è dietro a Nicolò Zaniolo nelle gerarchie, ma come ha giustamente detto Mourinho quest’oggi, non esiste turnover, in quanto giocheranno gli 11 che pensa che siano giusti per questa partita. Insomma un messaggio forte e chiaro da parte dello Special One, che domani festeggerà la panchina numero 1000 della sua carriera, un traguardo immenso, in una cornice di pubblico nello Stadio Olimpico che si appresta ad essere tutto esaurito.