Calciomercato Roma, si è da poche ore conclusa la campagna acquisti italiana. Questa la reazione dei tifosi ai voti rilasciati dal noto quotidiano sportivo.
Il gm si è distinto per un ottimo modus operandi, che ha permesso al club di assistere ad un importante miglioramento della rosa e al contempo di allontanare i diversi esuberi, alcuni dei quali ancora presenti in quel di Trigoria.
Abbiamo da poco dedicato un approfondimento su questi tre mesi estivi in casa giallorossa e non solo, evidenziando come l’ex Benfica sia riuscito a sostenere i diversi colpi in entrata grazie alle diverse uscite da lui felicemente calibrate.
Nella Capitale sono stati investiti circa 90 milioni di euro, frutto di calibrate valutazioni volte ad ovviare anche ai numerosi imprevisti incontrati dalla dirigenza e dal tecnico durante queste settimane.
L’infortunio di Spinazzola e il voltafaccia improvviso di Dzeko hanno costretto i colletti d’oro di Trigoria ad adottare immediatamente delle contromosse che hanno in parte influenzato il piano inizialmente ponderato dal binomio portoghese Tiago-José.
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Calciomercato Roma, è polemica sui social: voti ingenerosi
Come ogni anno, è questo ora il periodo dei primi bilanci, volti a ponderare delle preliminari e spesso poco attente valutazioni sull’operato delle diverse società. Non sono passati inosservati i voti riservati da “La Gazzetta dello Sport” sulle scelte della Roma e degli altri club.
Alle due milanesi è stato dato un 7.5, frutto della buona capacità di entrambe di ovviare alle numerose uscite cui abbiamo assistito in questi mesi. Il Napoli strappa una semplice sufficienza per essere stato bravo a risparmiare e la Juventus un “6.5 di speranza”.
Non tutti hanno invece apprezzato il 7 riservato dal quotidiano ai dirigenti di Trigoria, soprattutto se paragonato alle altre valutazioni.
“6.5 alla Juve per quale motivo?” e “Avete dato 7.5 alle due lombarde perché siete di Milano” i commenti più diffusi. “Siete assoggettati alle squadre del Nord” twitta Simone mentre Roberto commenta: “La Juve avrebbe meritato 4.5”.Non pochi invece a credere che alla Roma spettasse il voto più alto.
Alla fine si tratta di un semplice gioco editoriale ma molti hanno “denunciato” un comportamento da parte di alcune penne simile a quello adoperato a scuola dagli insegnati verso i cosiddetti “Preferiti della professoressa”. A questi, in una metafora non pii così forzata, erano spesso riservati encomi e riconoscimenti indipendentemente da quanto mostrato di saper fare.
Il tempo ci dirà se questi voti saranno confermati da chi giudica in modo imparziale e senza simpatie: il prato verde.