Salernitana Roma, match che riserverà delle insidie per i giallorossi: l’analisi tecnico-tattica della gara dell’Arechi.
Rinfrancata dal triplo successo tra Conference League e Campionato, la Roma tra poche ore affronterà la Salernitana, nel match in programma all‘Arechi alle 20.45. Una gara che la compagine di Mourinho non intende assolutamente fallire, per capitalizzare al massimo l’opportunità di non perdere il treno di testa: non ci sarà Zaniolo, squalificato contro i Viola, e autore di un goal liberatorio contro il Trabzonspor. L’italiano sarà con ogni probabilità sostituito da Carlos Perez, anche se per la conferma definitiva bisognerà attendere le formazioni ufficiali.
Leggi anche –> Calciomercato Roma, colpaccio Herrera | Decisione presa
Un match da non sottovalutare, dicevamo: già, perché la Salernitana, uscita sconfitta al Dall’Ara al termine di un match rocambolesco, che aveva “rischiato” ad un certo punto di portare a casa nonostante l’inferiorità numerica, rappresenta una tipologia di avversario diversa da quella in cui si sono imbattuti fino ad ora i capitolini. Baricentro basso, lanci lunghi, linee centrali intasati e ripartenze veloci: questi gli ingredienti che hanno messo in difficoltà il Bologna, quello stesso Bologna che ha bloccato sul pari l’Atalanta.
Leggi anche –> Calciomercato Roma, tormentone Villar | Super scambio con l’Inter
Salernitana Roma, l’analisi tattica
Servirà dunque pazienza, ed un controllo di gioco più capillare: a meno che i giallorossi non riescano a sbloccare la gara sin da subito, raramente potranno far ricorso a quelle verticalizzazioni rapide che hanno tagliato in due le difese della Fiorentina e del Trabzonspor. Gli inserimenti dei centrocampisti saranno fondamentali, ma soprattutto occorrerà la superiorità numerica sugli esterni, per rifornire al meglio un Abraham atteso verosimilmente alla prova del nove contro un avversario che non gli concederà presumibilmente ogni volta 40 metri di campo da attaccare.