Calciomercato Roma, grana esuberi | Pinto spalle al muro

Calciomercato Roma, nonostante le parole di Mourinho in conferenza stampa, non sembra essere cambiata la posizione dei giocatori.

Josè Mourinho ©Getty Images

Lo Special One ha sottolineato in occasione della conferenza stampa alla vigilia della gara con la Salernitana la sua ammirazione per giocatori come Pedro. Si riferiva, in particolare, alla sua voglia di continuare a giocare, nonostante l’età, e al grande anelito con il quale ha cercato una nuova squadra che gli permettesse di assecondare la sua volontà.

Al contempo, il portoghese ha con grande saggezza evidenziato come non tutti i tesserati capitolini si siano distinti per lo stesso atteggiamento dello spagnolo e, pur dicendo di rispettarne le scelte, ha cercato di far loro pressione affinché maturassero un atteggiamento meno ostico nei confronti della società.

Espliciti, dunque, i riferimenti a situazioni come quelle di Pastore e Fazio, mal disposti a lasciare la Capitale, nonostante la marginalità concessa loro da mister e società rispetto al progetto nascente sotto l’egida dell’ex Tottenham.

Abbiamo spesso sottolineato l’importanza che avrebbe avuto la capacità epurativa di Tiago Pinto in questi ultimi giorni, fondamentale per ricavare linfa da investire sul centrocampista. Resta lecito, quindi, chiedersi a che punto si trovi il gm iberico a due giorni dalla fine del calciomercato.

Leggi anche –> ESCLUSIVO | Calciomercato Roma, caso Reynolds: futuro già deciso

Calciomercato Roma, da Olsen a Nzonzi passando per Pastore e Fazio: quante grane per Pinto

Calciomercato Roma
Nzonzi (Getty Images)

Da riportare la ricostruzione de “Il Corriere dello Sport”, che ha così descritto l’attuale situazione a Trigoria relativa ai tanti esuberi. Per Pastore e Santon non sono arrivate delle concrete avances. In attesa di raccogliere i frutti del meeting tenutosi in settimana con l’agente del numero 27, Pinto proverà quantomeno a risolvere la situazione Nzonzi.

Quest’ultimo ha ricevuto alcune offerte ma vorrebbe trasferirsi solo se riuscisse ad evitare di rinunciare allo stipendio che la Roma gli deve garantire da contratto. Un atteggiamento cinico quanto antipatico e gretto, espressione del totale ancoramento al denaro, in grado di prevalere anche sulla voglia di trovare una certa centralità in nuove realtà.

Discorso non dissimile va fatto per Federico Fazio che ha fin qui ricevuto numerose offerte ma ha sempre declinato qualsiasi proposta per una questione di principio basata su convinzioni ben lungi dall’etica. Pur di non rinunciare a quanto gli spetterebbe dai Friedkin, l’argentino ha detto di “No” a Cagliari, Parma, Alves e Cadice e sarebbe disposto a lasciare Trigoria solo dopo una buonuscita corrispondente all’ultimo anno di contratto.

“Pecunia non olet” ma non possiamo non richiamare Aristotele, secondo il quale “La dignità non consiste nel possedere onori, ma nella consapevolezza di meritarli”.

 

Gestione cookie