L’agente del giocatore ha rivelato importanti dettagli sulla trattativa con la Roma. Ecco cosa è successo.
Fino ad ora tre punti a partita nelle gare ufficiali la media di José Mourinho sulla panchina della Roma. Il portoghese ha ottenuto il successo sia nella gara di andata del preliminare di Conference League contro il Trabzonspor in Turchia, che nella prima di campionato, ieri sera contro la Fiorentina per 3-1. Sono due i gol subiti, anche se alla Roma però manca ancora qualcosa, come ammesso più volte anche in diretta tv dallo Special One. L’obiettivo concreto è quello del centrocamposta, con Denis Zakaria che sembra essere in forte vantaggio su tutti gli altri. I nomi sul taccuino del general manager Tiago Pinto non mancano con le occasioni di fine mercato che potrebbero fare al caso del club capitolino.
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Calciomercato Roma, retroscena Xhaka | I dettagli
Intanto i giallorossi hanno dovuti rinunciare, dopo settimane nelle quali sono stati ci contatti intensi, a Granit Xhaka, fresco di rinnovo con l’Arsenal. L’agente del capitano della Svizzera, Mario Cenolli, ha parlato ai microfoni di ‘CMIT TV’, ha rivelato alcuni dettagli dell’estenuante trattativa tra i giallorossi e i Gunners: “Quando c’è una trattativa in ballo bisogna stare un po’ nel gioco perché ci sta, non vi si può scappare. C’era una trattativa in corso, Arsenal e Roma parlavano quasi tutti i giorni e alla fine non sono riuscite a trovare l’accordo. Quando l’Arsenal lo ha preso dal Monchengladbach lo ha pagato molti soldi e venderlo ad una cifra molto inferiore non andava giù ai Gunners, era giusto che qualunque squadra avrebbe dovuto pagare il prezzo richiesto”.
Al calciatore è dispiaciuto non entrare a far parte della compagine di Mourinho: “Lui ha grandissimo rispetto della Roma e di Josè Mourinho, ma noi dobbiamo capire che lui ha ancora due anni di contratto con l’Arsenal e si trova benissimo a Londra. I ‘Gunners’ hanno fatto la loro proposta che ha accontentato tutti e lui felicemente ha scelto di restare. C’è un po’ di dispiacere per non essere approdato da Mourinho dopo essere stato suo vicino di casa. Se fosse andato alla Roma non sarebbe andato comunque in una piccola squadra magari possiamo andare in giallorosso fra quattro anni (ride, ndr)”. Su di lui c’era anche l’interesse di altri club italiani: “Sì, ma non si è concluso niente, il calcio in Italia non sta passando un gran momento dal punto di vista economico infatti non ci sono state super operazioni e nemmeno follie”, ha concluso Cenolli.