Il tecnico giallorosso José Mourinho bacchetta i suoi per come hanno giocato in superiorità numerica. Ecco le dichiarazioni.
Buona la prima anche in Serie A sulla panchina della Roma per José Mourinho, che con la sua squadra batte la Fiorentina di Vincenzo Italiano per 3-1. I giallorossi ottengono subito 3 punti nella prima giornata del massimo campionato italiano di calcio grazie alla rete di Henrikh Mkhitaryan e alla doppietta di Jordan Veretout. “La sensazione che è stata una partita bella anche se non abbiamo giocato troppo bene. Mi è sembrata una partita vera. Loro sono stati bravi, noi 11 vs 11 bene, 10 vs 10 bene, 11 vs 10 non troppo bene, abbiamo avuto difficoltà, forse perché abbiamo pensato che era troppo facile”, ha detto lo Special One ai microfoni di Dazn.
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Roma-Fiorentina, Mourinho loda l’arbitro
Prima il portoghese fa i complimenti a Vincenzo Italiano: “Ho detto a Italiano che come giocano bene La Fiorentina ci ha messo in difficoltà, tanto credito per Italiano, perché è difficile dinamizzare una squadra in 2 mesi di lavoro. La squadra gioca molto molto bene. Faranno una stagione brillante, auguro a loro una stagione brillante.”, poi si complimenta anche con il direttore di gara Pairetto: “Devo dire che l’arbitro non ne ha sbagliata una, il Var è stato fenomenale, ed è lì per questo”. Poi torna sulla squadra: “Mi è piaciuto tanto lo spirito di sacrificio, il lavoro dopo una partita come quella di giovedì. Abbiamo avuto difficoltà che non mi aspettavo. Doveva essere più facile pressare, invece no, con la superiorità numerica non siamo stati bravi”.
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Sulla coppia di attaccanti Abraham e Shomurodov si esprime così: “Nella mia testa c’è l’idea di farli giocare insieme, certo, anche oggi abbiamo parlato di questo, perché non è facile lasciare in panchina un giocatore che ha segnato 3 partite di fila. Eldor può giocare a sinistra oppure insieme a Tammy davanti. Adesso però non vogliamo farli giocare insieme, in questo momento è troppo rischioso. Però ci ho pensato, abbiamo delle soluzioni. L’unica cosa che posso dire è che questa è una squadra mia, spirito, sacrificio, carattere. Su Abraham posso dire che è più referente in attacco di Shomurodov, che però ha più mobilità. Tammy è più importante ad abbassare e come referente, con Pellegrini e Mkhitaryan potevano sviluppare il gioco”.