Il tecnico giallorosso ha parlato dopo la vittoria in Conference League, alla sua prima panchina sulla Roma.
Il tecnico giallorosso José Mourinho ha commentato la sua prima partita ufficiale sulla panchina della Roma, terminata con il successo per 2-1 in casa del Trabzonspor nell’andata del preliminare di Conference League. “Siamo partiti con la pressione perché l’avversairo non è un avversario di Conference League, la gente pensava che fosse una partita facile, poi guardi i playoff di Champions o di Europa League e questa partita e non sai quale competizione sia – ha detto il portoghese -. Loro sono una buona squadra con tanta esperienza, anche il pubblico per loro ha giocato a favore, e non è stato facile, però la squadra era equilibrata, siamo stati solidi. Nel secondo tempo abbiamo sofferto un po’ dal punto di vista fisico, gente come Veretout e Cristante non hanno fatto tanto nel precampionato. Oggi ha parlato questo stadio, giovedì parlerà l’Olimpico, speriamo di andare nella fase a gironi.
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Su Pellegrini e Shomurodov, gli autori dei due gol ha parlato così: “Per voi è più facile parlare di singoli, perme è più difficile. La squadra ha fatto bene, per me è dura perché devo iniziare da Rui Patricio per finire con Mkhitaryan. Anche chi ha giocato poco ha fatto il suo, tipo Perez o Mayoral. Non abbiamo sfruttato al meglio tutte le occasioni create. Abbiamo avuto un piano di gioco che hanno seguito, ma un po’ meno nella situazione tecnica, però mi è piaciuta la squadra. Siamo stati sempre squadra anche nella difficoltà, nella stanchezza. Anche se non vinciamo questa partita il feeling sarebbe stato positivo”. Adesso la squadra però tornerà subito a Roma e dormirà a Trigoria: “Magari le fidanzate, le signore non saranno contente con me (ride, ndr). Però arriviamo troppo tardi e domani dobbiamo recuperare. Le vacanze sono finite“.
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Infine alla domanda su un possibile trofeo in bacheca già quest’anno risponde così: “E’ un sogno della tifoseria come quello di tutti i professionisti. Nel calcio non c’è solo divertimento, ma anche qualcosa da vincere. Abbiamo finito 29 punti dietro dall’Inter, 16 o 19 dietro il quarto posto, siamo arrivati sesti e settimi, va fatto piano piano. La società ha fatto un mercato fantastico, ma è stato un mercato di reazione, non è un mercato pianificato, a seguito degli infortuni. Mi manca qualcosa, qualcosa che spero arriverà estate prossima, per pensare alla seconda stagione in modo diverso. In questa stagione andremo a pareggiare, anche qualche sconfitta. Ma noi lavoriamo ogni partita pensando di vincere”.
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