Roma, queste le dichiarazioni rilasciate dal terzino sinistro giallorosso Leonardo Spinazzola nella giornata odierna di mercoledì 11 agosto.
Sin dal suo arrivo, José Mourinho aveva chiesto alla società di rendere incedibili alcuni dei numerosi elementi presenti nello scacchiere. Tra questi, il portoghese ha subito annoverato Leonardo Spinazzola, protagonista di una grande stagione con Fonseca e tra i migliori in assoluto durante l’Europeo.
Fino al suo infortunio, rimediato agli ottavi di finale contro il Belgio, “Spina” aveva rappresentato l’elemento più pericoloso della rosa tutta e tanto aveva contribuito ad acuire la pericolosità delle trame offensive della Nazionale di Mancini.
L’ex Juventus è tornato a parlare proprio del Campionato europeo disputato con la casacca nazionale ed ha così esordito nella sua intervista rilasciata ai microfoni di Sky Sport.
“La gara più combattuta che ci ha chiesto uno sforzo in più e durante la quale abbiamo combattuto e sudato contro una squadra intensa e aggressiva è stata quella con l’Austria. Lì abbiamo capito che eravamo un grande gruppo, ci siamo uniti e non abbiamo mai mollato. Era capitato pochissime volte di soffrire fino a lì, quella è stata la prima”.
Il numero 37 ha poi così parlato di Roberto Mancini e Gianluca Vialli: “Il mister è stato formidabile sin da subito, ci ha trasmesso una grandissima serenità, grande tranquillità. Gianluca era il saggio della squadra: poche parole ma contenenti sempre un pensiero bello”.
Leggi anche: Calciomercato Roma, ha chiesto la cessione | Occasione in Premier League
Roma, il commento di Spinazzola sulle sue condizioni
Spinazzola ha chiosato l’intervista con un commento sulle Olimpiadi e sulle sue condizioni fisiche. Relativamente al primo punto, questo l’estratto delle sue parole: “È stata una Olimpiade bellissima, sono stati venti giorni incredibili, sapevo cosa stessero provando e hanno fatto la storia, come noi”.
Sulla questione che, forse, più interessa ai tifosi della Roma, si è espresso con quel solito ottimismo, la vera arma in più di un giocatore costretto troppe volte ai box negli ultimi anni. Poco tempo fa aveva sottolineato il suo anelito a rientrare entro novembre.
Oggi, invece, ha così parlato: “Sono molto felice perché vedo già dei risultati nel mio tendine, quindi sono contento. Nel momento dell’infortunio ho pensato che quel momento così bello doveva interrompersi così, poi dopo mezz’ora pensavo già al rientro”.