Italia Inghilterra, la presa di posizione di Mourinho: tre calciatori nel mirino della critica. L’attacco dello Special One.
L’Italia è in festa. La vittoria ai rigori ottenuta contro l’Inghilterra ha mandato in visibilio un intero Paese, ed è il giusto coronamento di un percorso, quello cominciato dal ct Mancini, che ha visto emergere la forza del gruppo, piuttosto che l’individualità dei singoli. Detto questo, dagli undici metri c’è voluta tutta la freddezza degli Azzurri, che sono riusciti ad avere la meglio dei Tre Leoni grazie soprattutto alle parate di Gigio Donnarumma, abile a neutralizzare i penalties di Rashford, Sancho e Saka. Inevitabilmente questo è stato il tema che ha monopolizzato l’analisi di José Mourinho, che a Talksport ha esternato il suo punto di vista, riservando un attacco neanche troppo velato a tre calciatori inglesi.
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Italia Inghilterra, le parole di Mourinho a Talksport
“For Saka to have the destiny of the country on his shoulder is too much.”
“Many times players that should be there run away from their responsibility.”
“Where was Sterling? John Stones? Where was Shaw?”
José Mourinho says he would not have put Saka on the 5th #ENG penalty. pic.twitter.com/gADJRhkHak
— talkSPORT 🏴 (@talkSPORT) July 12, 2021
Ecco uno stralcio delle parole del tecnico lusitano: “Credo che sia troppo per un ragazzino ( Saka, ndr) avere tutto sulle spalle in questo momento. Ma non lo so, bisogna fare questa domanda a Southgate, dal momento che succede che giocatori che dovrebbero esserci non ci sono, fuggono dalle responsabilità. Non chiedetemi perché ve lo dico, ma mi è stato riferito al 100% che c’è un giocatore che poteva stare in questa squadra, ma non c’è, perché nella semifinale dei Mondiali avrebbe dovuto tirare un rigore ma non lo ha fatto.
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In questa situazione, dov’era Sterling? Dov’era Stones? Dov’era Luke Shaw? Qual è il motivo per il quale Henderson e Walker non sono rimasti in campo? Molto difficile per Rashford e Sancho tirare un rigore dopo un tocco di palla.”
