Calciomercato Roma, questo il piano elaborato ai piani alti di Trigoria per accontentare le esigenze di Mourinho, in pieno rispetto della questione finanziaria giallorossa.
La mancata qualificazione alle due competizioni europee più nobili, unitamente all’infausto impatto avuto sulle casse di plurimi club dal coronavirus, costringeranno i capitolini a fare un mercato attento e ben calibrato.
Fin ora, eccezion fatta per il rinnovo di Mkhitaryan, dai profili social giallorossi sono arrivate solo ufficialità relative a sortite di elementi divenuti ormai un peso. Dall’allontanamento di questi ultimi si potranno ricavare gli introiti giusti per intervenire intelligentemente sul mercato.
Lo Special One, che ieri ha lanciato un primo indizio social circa una probabile data del suo approdo nella Capitale, si è detto entusiasta di lavorare con i Friedkin. I tifosi, dunque, si augurano che questa fiducia sottintenda un piano chiaro, volto a rinforzare una squadra che nell’ultimo biennio ha palesato diverse difficoltà.
Intanto, da circa una settimana, nel caotico susseguirsi di voci relative ad eventuali acquisti, sembrano divenute sempre più concrete quelle relative al forte interesse per Granit Xhaka.
Il centrocampista 28enne dell’Arsenal ha già avuto un contatto telefonico con Mourinho, al quale avrebbe dato la sua parola. Pur essendoci ancora una differenza da limare tra Pinto e i dirigenti dei Gunners, la trattativa sembra destinata ad andare in porto.
Il giocatore ha già accettato la proposta quadriennale su una base fissa di 2.5 milioni di euro. La prima offerta recapitata a Londra è stata di 15 milioni, 10 in meno rispetto a quella richiesta.
La forte volontà del numero 32 di trasferirsi per essere allenato da Mou potrebbe però giocare un ruolo importante e permettere di trovare un accordo a metà strada, magari tramite l’inserimento dei bonus.
Ci sono però delle condizioni da rispettare.
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La prossima campagna acquisti sarà, insomma, basata sull’autofinanziamento e la Roma, così come tanti altri club, si augura che il prossimo Europeo possa dare una mano per far aumentare i prezzi di alcuni giocatori finiti da tempo sulla lista dei “Da cedersi”.
Tra questi, in particolare, segnaliamo il trittico Under-Florenzi-Olsen che potrebbe fruttare al club circa 30 milioni. Il turco ha già declinato l’offerta del Fenerbache e non sarà riscattato dal Leicester, a causa dell’infelice impatto avuto in Premier.
Il numero 24, invece, dopo quasi due anni all’estero tra Valencia e PSG, rientrerà nella Capitale ma, attualmente, è annoverabile tra i partenti. Piace molto a Inter e Juventus che potrebbero ottenerne le prestazioni al fronte di un’offerta di circa 10 milioni, 5 in meno rispetto al prezzo fissato per il numero 17 turco.
Infine c’è il portiere svedese che, sotto l’egida di Ancelotti all’Everton, sembrava essersi ritrovato. La sortita dell’ex mister partenopeo, da poco nuovo allenatore del Real Madrid, ha però convinto la dirigenza delle Toffees a rispedire l’estremo difensore al mittente.
A Trigoria contano di monetizzare da una sua eventuale uscita circa 5 milioni di euro. Se queste tre cessioni dovessero concretizzarsi, dunque, Pinto potrebbe disporre di un discreto “gruzzoletto” da circa 30 milioni.
Parte di essi verrebbero subito investiti su Rui Patricio e Azmoun, perno offensivo dello Zenit, in scadenza fra un anno. La rimanente parte, infine, andrebbe a finanziare la suddetta operazione relativa al centrocampista svizzero.
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