Calciomercato Roma, questo il piano di Pinto per fare un calciomercato intelligente e all’altezza.
Riconoscendo ai Friedkin una grande capacità pragmatica quanto silente, volta ad evitare inutili fughe di notizie, una delle poche certezze che sembrano esserci circa il futuro della Roma (Mourinho a parte) interessa il piano per le cessioni.
La squadra andrà puntellata in diversi reparti e sicuramente ne avranno già parlato i manager capitolini con lo Special One in queste settimane, a partire dal preliminare meeting londinese di circa un mese fa.
Non è facile capire chi effettivamente la Roma potrà permettersi di ingaggiare nei prossimi mesi ma è indubbio che i principali movimenti interesseranno il ruolo del portiere e del centravanti.
Risolte queste due questioni, previa la giusta disponibilità economica, si cercherà anche di limare le restanti due zone di campo, operando però sempre in modo tale da evitare acquisti poco intelligenti e lungimiranti.
Centrale, però, diviene per la Roma, così come per tante altre squadre, la capacità di cedere quegli esuberi divenuti ormai un peso e non più una risorsa umana.
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Calciomercato Roma, il punto sulle cessioni
Dagli esuberi, infatti, si potrebbe ricavate un ottimo bottino di circa 50 milioni di euro. Parte di questi saranno totalizzati con il risparmio proveniente dalla sortita di Peres e Jesus: il primo è già volato nel campionati turco mentre l’ex Inter a luglio lascerà la Capitale.
Se resta difficile piazzare un elemento come Pastore, soprattutto per via delle questioni fisiche, si farà di tutto, invece, per cedere Fazio e Nzonzi. Quest’ultimo potrebbe essere “girato” a qualche modesta squadra europea mentre l’argentino, in scadenza tra un anno, non convince gli eventuali acquirenti per via dell’età e dello stipendio.
A questi nomi si aggiungano quelli dei rientranti Florenzi, Under e Kluivert. Il numero 24 potrebbe provare a rilanciarsi sotto l’egida di Mourinho dopo il non riscatto del PSG. Il futuro dei giovani esterni, invece, è tutto da scrivere.
Per Under, infatti, è previsto un sicuro ritorno alla base dopo un infelice anno al Leicester mentre l’olandese potrebbe restare al Lipsia previo un accordo tra i capitolini e i tedeschi che è ancora però da trovare.
Non si dimentichino, infine, Coric e Bianda, ancora gravanti “sulle spalle” di una società che li ingaggiò sotto consiglio di Monchi e che, forse per colpe non solo sue, non è mai riuscita a valorizzarli.