Calciomercato Roma, la rivoluzione per la prossima stagione è già iniziata e potrebbe riguardare non solo i giocatori ma anche importanti cambiamenti societari.
L’approdo di Josè Mourinho in giallorosso ha portato entusiasmo e speranze, dopo anni di grande “depressione” calcistica a causa delle diverse delusioni ricevute dai tifosi capitolini.
Il portoghese è stato individuato come erede ideale di Fonseca, che lascia una squadra da migliorare sotto diversi punti di vista ma soprattutto a livello mentale.
I blackout palesati da Pellegrini e colleghi nei big match, infatti, sono stati spesso legati anche a questioni di testa e non meramente limitabili a discorsi tecnici. Ciò spiega il perché, dunque, si sia optato per un profilo che ha fatto in questi anni della leadership il suo mantra e il suo punto di forza.
Mourinho di fatto proietta la Roma su tutt’altra dimensione e la sua firma sembra già aver spinto diversi giocatori a convincersi a restare, soprattutto alcuni elementi rientranti dai prestiti che fino a qualche mese fa tutti davano come sicuri partenti.
I grandi cambiamenti pianificati dai Friedkin, però, potrebbero non interessare solo le questioni di campo quanto, piuttosto, “intaccare” anche delle scelte societarie di più ampia veduta, in grado di acuire l’entusiasmo di una piazza che (forse troppo preliminarmente) già sta sognando in grande.
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Calciomercato Roma, ritorno in giallorosso di Totti?
Sono ormai passati quasi due anni da quella famosa conferenza tenuta da Francesco Totti al CONI, in cui lo storico capitano annunciava al mondo intero la separazione definitiva dalla Roma dopo “25 anni di amore”.
Troppo divergenti, a detta sua, le proprie visioni rispetto a quelle dei dirigenti dell’allora società di Pallotta. Il numero 10, però, non ha mai escluso un ritorno e, in quella circostanza, sottolineò più volte come sarebbe stato disposto a fare un passo indietro se fosse cambiata la presidenza.
A distanza di quasi 24 mesi, sono mutate numerose cose in città e nel Club e, giustamente, molti iniziano a chiedersi se siano maturate le giuste condizioni per questa romantica e naturale ricongiunzione.
Al momento non c’è nulla di concreto ma le parole di Totti, pronunciate davanti ai microfoni di Rai1 in occasione della finale di Coppa Italia lo scorso mercoledì 19 maggio, sembrano dare degli indizi importanti.
Così, infatti, il “Pupone“: “Nessuno mi ha chiamato e quindi i miei “rifiuti” sono menzogne”. Dopo aver smontato le tesi delle scorse settimane, secondo le quali Totti aveva rinunciato al ruolo propostogli dalla nuova proprietà, questa la chiosa del suo discorso: “Se lo facessero, mi metterei seduto e per il rispetto che ho dei Friedkin e di Mourinho ci parlerei”.