Una settimana fa esatta la firma a sorpresa dello Special One alla guida della squadra giallorossa.
Esattamente una settimana fa veniva dato da parte della Roma un annuncio a sorpresa: José Mourinho sarà l’allenatore della squadra giallorossa per i prossimi tre anni, fino al 2024. L’arrivo dello Special One nella capitale ha colto tutti increduli. Non si vedeva un allenatore di questo spessore e carisma alla Roma dai tempi di Fabio Capello, ultimo mister capace di portare lo Scudetto sulla sponda giallorossa del Tevere.
L’allenatore ex Inter, rimasto nel cuore e nella mente dei tifosi neroazzurri soprattutto per aver vinto il Triplete nel 2010, è una persona riservata nella sua vita privata, ma allo stesso tempo è una figura che fa parlare molto di se stesso. La notizia del suo arrivo alla Roma infatti, ha fatto il giro del mondo.
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Roma, Mourinho parla apertamente del suo essere allenatore
José Mourinho torna a parlare di sé e lo fa in un’intervista con il suo trading partner XTB: “Non lasciamo che i rumors esterni influenzino ciò che facciamo all’interno. La pressione è sempre presente nel calcio, quindi ci concentriamo sulle basi e sulla nostra preparazione e manteniamo l’ambiente divertente ma impegnato e professionale. Per me ogni partita ha una pressione perché c’è sempre un significato diverso. C’è pressione in un derby, in una semifinale per arrivare in finale, in una finale per vincere il trofeo e tre punti per avanzare in classifica e non perdere la posizione. Il modo migliore per tenere lontana la pressione è prepararsi con costanza e anche in condizioni normali, in modo che i giocatori non sentano nulla di diverso“.
Continua l’allenatore portoghese: “È importante essere sempre preparati a tutte le eventualità, perché in questo modo puoi adattarti ai momenti di pressione facendo affidamento sulla tua preparazione. Una volta che il fischio di inizio è andato, mi concentro solo sulla partita e sul momento. Non penso a me o alle mie emozioni. Penso a ciò che ho di fronte e a cosa dobbiamo fare per adattarci a ciò che sta accadendo. Quando prendo decisioni importanti, mi assicuro di avere tutte le informazioni di cui ho bisogno a portata di mano. Questa è la ‘tattica’ migliore perché è impossibile prendere decisioni senza conoscere tutti i dettagli e prendere tempo per capirli“.