Calciomercato Roma, la notizia di Mourinho ha sorpreso tutto il mondo mediatico, capitolino e non. Dopo aver bluffato tutti, i Friedkin hanno annunciato un colpo nello stesso momento in cui le penne di molti si affrettavano a dare per quasi ufficiale il matrimonio tra Roma e Sarri.
L’ex tecnico del Napoli aveva superato anche Allegri ma, alla fine, la scelta è ricaduta proprio sul connazionale di Fonseca. Attutito e razionalizzato l’entusiasmo che la vicenda ha portato in una Capitale un po’spenta per questo finale di stagione, i tifosi si chiedono ora che mercato sarà.
Consapevoli che non sarà possibile fare una sessione di acquisti molto dispendiosi, complice le difficoltà legate alla pandemia e alla non qualificazione in Champions, sarà piuttosto fondamentale rivalorizzare chi è già in rosa.
Sia ben chiaro, il programma previsto di epurazione tecnica è ancora in vita ma diversi elementi che avevano già le valigie in mano potrebbero ora clamorosamente cambiare idea.
Certo, si cercherà di piazzare calciatori non più utili alla causa, quali ad esempio Fazio, Juan Jesus e Pastore. A questi si aggiunga Mirante, in scadenza il prossimo giugno, e Santon (anche se non è da escludersi una sua permanenza, essendo stato lanciato proprio dallo Special One).
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Stando a quanto riportato dalla “Gazzetta dello Sport“, piazzati diversi esuberi e concretizzato un discreto bottino, i Friedkin potrebbero poi “battere” alcuni colpi in entrata e accontentare l’uomo in foto, che avrebbe già chiesto alcuni elementi a lui ben noti.
Tra le attuali pedine dello scacchiere giallorosso, chi sembra destinato a restare è Smalling, allenato da Mourinho durante la parentesi allo United.
L’ex Tottenham è convinto che con una giusta preparazione l’inglese possa tornare ai livelli palesati lo scorso anno e coadiuvare Mancini, Ibanez e Kumbulla nei rispettivi percorsi di crescita.
Più difficile invece la permanenza di Mkhitaryan: le frizioni tra l’armeno e il portoghese sono ormai scemate e entrambi hanno l’esperienza per mettere da parte vecchi rancori.
Nonostante ciò, però, il numero 77 (complice l’ingerenza di Raiola e l’eventualità di non partecipare alle coppe europee) sembra destinato a svincolarsi a 0 fra qualche mese.
Cambia tutto invece per Dzeko: il bosniaco sembrava condannato alla rescissione contrattuale a causa dello stipendio considerato sproporzionato rispetto all’età.
Alcuni indizi social e delle indiscrezioni giunte dalla Capitale, paiono invece far credere che lo storico numero 9 possa clamorosamente restare e addirittura prolungare il contratto di un anno.
L’ex City, infatti, piace molto a Mourinho che lo avrebbe individuato come elemento ideale non solo da un punto di vista tecnico ma anche carismatico, così da garantire una crescita a Borja Mayoral e ad un eventuale terzo attaccante (Belotti? Vlahovic?).
Insomma, l’allenatore (come testimoniato anche dal murales freschissimo che lo ritrae in sella ad una Vespa, guarda caso Special) porta con sè esperienza, entusiasmo e cambiamenti. Al momento, tra tante incertezze, una cosa sembra certa: la situazione fin qui descritta testimonia, infatti, come si stia cercando di costruire una squadra che sia un perfetto ibrido tra esperienza e gioventù.
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