Caos tamponi, la Corte d’Appello della Figc ha inflitto 12 mesi di squalifica al presidente della Lazio Claudio Lotito. Cosa rischia
La Corte d’appello della Figc ha inflitto 12 mesi di squalifica al presidente della Lazio Claudio Lotito. La vicenda è relativa ai protocolli Covid che la società biancoceleste non avrebbe rispettato. Il giudizio è arrivato pochi minuti fa, dopo che la Lazio aveva annunciato ricorso rispetto al primo grado, quando il Tribunale federale Nazionale aveva emesso la sentenza di 7 mesi d’inibizione nei confronti del presidente della Lazio.
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Caos tamponi, cosa rischia Lotito
Ovviamente si andrà al terzo grado. Anche perché, in questo modo, Lotito rischierebbe di decadere dalla carica federale con l’impossibilità per i prossimi 10 anni di avere un ulteriore incarico. Il decadimento, in questo caso, scatta nel momento in cui si ha una squalifica superiore a 12 mesi negli ultimi 10 anni.
Il massimo dirigente della Lazio ne aveva una già 2 di mesi di inibizione presi nel 2011. La Lazio è stata anche multata con 200 mila euro.