Calciomercato Roma, la campagna acquisti dei giallorossi sarà ponderata e volta ad acquistare giocatori senza esborsi troppo impegnativi. Saranno investite le monetizzazioni delle cessioni ma un’entrata potrebbe giungere anche da un’operazione che riguarda il Milan.
Pinto avrà diverse faccende da risolvere, a partire da quella inerente l’allenatore. Il mister giallorosso non sarà Paulo Fonseca e il dg portoghese sta instaurando in questi mesi importanti contatti con diversi tecnici, Sarri e Allegri su tutti.
Si cercherà poi sicuramente un nuovo centravanti, così come un nuovo portiere. Dzeko sembra aver ormai fatto il suo tempo all’ombra del Colosseo mentre difficilmente si rinnoverà la fiducia a Pau Lopez.
Per il reparto offensivo piacciono molto Vlahovic e Belotti mentre i più indiziati a difendere la porta giallorossa sembrano Musso o Cragno. Prima di piazzare colpi così importanti, sarà però necessaria un’epurazione tecnica, dalla quale potrebbero giungere diversi introiti.
Lasceranno la Capitale elementi quali Fazio, Jesus, Bruno Peres (che si svincolerà a zero), Santon e Pastore. Per quanto l’argentino abbia dichiarato in queste ore di voler far ricredere tutti, a Trigoria non sembrano intenzionati ad aspettarlo ulteriormente.
Eventuali incassi potrebbero però giungere direttamente da Milano e in particolar modo da Via Aldo Rossi.
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Calciomercato Roma, la percentuale detenuta dai giallorossi per Romagnoli
Il difensore centrale del Milan, Alessio Romagnoli, sembra destinato a lasciare i rossoneri fra qualche mese. Il suo contratto è in scadenza nel 2022 e al momento non sembrano esserci i presupposti per un rinnovo.
Le difficoltà palesate dal numero 13 nella seconda parte di stagione e l’esplosione di Tomori sembrano aver indirizzato Maldini e Massara a risparmiare sull’ingaggio del suddetto per investire piuttosto sul centrale scuola Chelsea.
Arrivato nel 2015 proprio dalla Roma, Romagnoli ha palesato una grande crescita in queste stagioni ma anche il suo tempo in Lombardia (così come quello di Donnarumma) sembra finito.
Dopo più di un lustro, il difensore cresciuto nelle giovanili della Roma non è più un ventenne promettente ma un calciatore affermato che è riuscito ad entrare anche nel giro della Nazionale.
Il suo nome è finito sul taccuino di numerosi dirigenti e una sua eventuale cessione entro quest’estate (prima che entri nel suo ultimo anno di contratto che gli permetterebbe di firmare da svincolato con qualsiasi squadra a partire da gennaio) farebbe comodo anche alla Roma.
L’allora ds Sabatini, infatti, impose a Fassone e Mirabelli una clausola che prevedeva un’entrata nelle casse di Trigoria del 30%, calcolato sulla cifra eccedente i 25 milioni di euro (questo il suo costo all’epoca). Se fosse venduto, ad esempio, per 30 milioni alla Roma spetterebbe circa 1 milione e mezzo.