Calciomercato Roma, diversi giocatori saluteranno Trigoria quest’estate; al tempo stesso però i cancelli del centro sportivo saranno varcati da tanti nuovi elementi.
Pinto proverà a piazzare diversi colpi, non prima però di aver venduto e ricavato un discreto bottino. Fondamentale sarà l’allontanamento di giocatori non più in grado di trovare continuità nel progetto.
Prima di arrivare alla fase delle cessioni bisognerà però dapprima scegliere un nuovo allenatore, che dia il proprio benestare per la vendita di alcuni elementi o che magari si opponga perché crede che alcuni possano essere ancora funzionali.
Potrebbe ripetersi la situazione vissuta da Fonseca con Karsdorp, rinato dopo aver sentito la fiducia di mister, compagni ed ambiente. Risolto il nodo panchina (il più vicino alla firma è Sarri), il dg portoghese potrà poi entrare nel vivo del mercato.
I primi due colpi riguarderanno la porta e il centravanti dal momento che sia Pau Lopez che Edin Dzeko sembrano destinati a lasciare la Capitale e forse anche l’Italia.
Se il secondo si è distinto per 6 anni ad altissimi livelli, meno felice invece la parentesi del portiere spagnolo acquistato dal Betis. I nomi finiti sul taccuino di Pinto per sostituire Pau sono diversi ma appaiono in pole Cragno e Musso.
Abbastanza ristretta anche la lista relativa al nuovo numero 9 che dovrà prendere le redini del bosniaco: i più seguiti sono, infatti, Belotti e Vlahovic ma sullo sfondo restano vive tante piste. Qualora, ad esempio, arrivasse Sarri è molto probabile che si cercherà un affondo netto per Milik, molto gradito dal tecnico ex Napoli e Juve.
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L’arciere polacco, nonostante i diversi infortuni rimediati negli anni, ha dimostrato una grande capacità nel rialzarsi e mettere alle spalle le difficoltà. Lo testimoniano le tante reti concretizzate dopo le operazioni e il buon ambientamento in Ligue 1.
Il numero 99 costa circa la metà dei già citati Belotti e Vlahovic: per questi ultimi ci vorranno almeno 40 milioni mentre per il primo ne “basterebbero” circa 20.
Se le difficoltà per il “Gallo” sono legate all’incrinatura dei rapporti tra Cairo e la dirigenza giallorossa dopo le vicende legate all’arrivo di Petrachi, anche la pista Vlahovic presenta numerose insidie.
Per quanto i rapporti tra i dirigenti della Capitale e gli entourages del giocatore siano buoni, l’ostacolo principale è il costo del cartellino. Per far sì che il serbo approdi sulle sponde del Tevere, Commisso partirà da una richiesta di 50 milioni, limabile magari con alcune contropartite.
Ciò che preoccupa è però il forte interesse di tante altre società, tra cui il Milan (che è anche su Belotti), Juventus e Liverpool. Anche i Reds, infatti, hanno iniziato a muoversi sul giocatore, dopo l’esplicita richiesta presentata da Klopp che ha detto di apprezzarlo molto.
Se la strada per arrivare al nuovo allenatore è in salita, quella legata alla ricerca di un degno sostituto di Dzeko appare ancora più ripida e faticosa. Necessario però percorrerla e non arrendersi: d’altronde è l’unico iter per riportare la Roma ad altezze che non tocca (e forse nemmeno rasenta) da diverso tempo.
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