Roma, il tecnico giallorosso ha bisogno dei senatori. Tra infortuni e rendimento alterno, è il momento di cambiare passo…per chi c’è.
La Roma, all’inizio della stagione, ha spiegato che l’obiettivo era quello di creare una squadra che avesse il giusto mix tra senatori e giovani con prospettive importanti davanti. E, fino ad un certo punto del campionato, il progetto tecnico giallorosso sembrava funzionasse alla grande.
A inizio gennaio, dopo la vittoria di Crotone, la Roma era terza a quattro punti dal Milan capolista e a -3 dall’Inter seconda in classifica. Girava quasi tutto alla perfezione. Poi, in quel mese, è successo di tutto. E qualcosa s’è perso per strada. Ecco perché adesso Fonseca ha bisogno dei senatori del gruppo – spiega Il Messaggero – vale a dire Smalling, Pedro, Mkhitaryan e Dzeko.
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Roma, la carta d’identità ha presentato il conto
Il quotidiano romano spiega, però, che la carta d’identità ad un certo punto ha presentato il conto. Tutti hanno subito degli infortuni che li hanno tenuti (o li stanno tendendo, vedi Mkhitaryan) lontani dal campo. Un problema, soprattutto pensando a Smalling, che solamente 11 volte è stato titolare. Preoccupante anche l’involuzione di Pedro, che ha iniziato alla grande e poi non è più risuscito ad essere decisivo.
Di Dzeko sappiamo tutto: la lite, l’infortunio, ma anche la mancanza di quella capacità realizzativa che ha sempre contraddistinto l’attaccante bosniaco. Sono pochi i gol in campionato per uno che, come lui, è sempre andato in doppia cifra. Infine l’armeno, con un rendimento costante – e quasi clamoroso – per la prima parte del campionato, che adesso è fermo per un problema muscolare. A Fonseca serve senza dubbio la loro esperienza in questo finale di campionato per riuscire a raggiungere gli obiettivi. In primis il piazzamento Champions, ma anche l’Europa League, al momento, diventa fondamentale. Quando si vede il traguardo, è importante poi cercare di fare di tutto per raggiungerlo.