Probabilmente non sarà la partita più spettacolare della stagione, né la più complicata dal punto di vista tecnico per la Roma, a meno di disastri. Il ritorno dell’ottavo di finale di Europa League a Kiev contro lo Shakhtar sarà un incontro da seguire consapevoli però che le gare che contano sono altre.
L’andata si è conclusa sul 3-0 per la Roma e ha evidenziato sia il carattere europeo dei giallorossi di quest’anno sia le difficoltà degli esperti ucraini, specialmente se rapportate alle prestazioni offerte negli scorsi anni. Nella gara di andata, il pallino del gioco è rimasto in mano allo Shakhtar, ma la Roma ha giocato una partita propositiva, creando molte occasioni e concretizzando pur partendo senza un vero centravanti (al centro dell’attacco era partito Mkhitaryan, sostituito poi per infortunio). Gli ucraini hanno evidenziato dal canto loro lacune difensive già emerse in parte in Champions League (in particolare nel doppio confronto con il Borussia Monchengladbach) e che lo rendono una compagine meno temibile rispetto alla scorsa stagione, in cui dominò il campionato e si arrese in Europa League solo in semifinale contro l’Inter.
Anche nel torneo domestico la squadra della regione del Donbass è in difficoltà e ha quattro punti di svantaggio nei confronti della Dynamo Kiev del grande ex Lucescu. Un ritardo non facile da recuperare in virtù del fatto che mancano soltanto otto partite e che la Dynamo tranne l’andata nello scontro diretto non ha mai perso.
La scarsa qualità della Prem’er Liha ha fatto sì che lo Shakhtar quando possibile si sia concentrato sull’Europa accumulando negli anni grande esperienza e risultando sempre una squadra di medio livello temibile da affrontare. Per questo motivo, la squadra non ha ancora abbandonato le speranze di qualificazione ma anzi cercherà di dare tutto nella prima mezz’ora sperando di segnare uno o due gol che tengano vive le speranze. Previsione confermata anche dai pronostici Europa League di Wincomparator che vedono gli ucraini favoriti per il successo finale. Anche se gli esperti non vedono la qualificazione in bilico, ritengono che saranno i padroni di casa a vincere l’incontro. Ecco perché la Roma dovrà fare molta attenzione, cercando comunque di segnare almeno una rete che renderebbe la gara ancora più in discesa, evitando così inutili passi falsi. Meglio non dormire sugli allori perché in Europa i passi falsi costano caro.
I giallorossi, tuttavia, giocheranno presumibilmente una partita conservativa con l’obiettivo di rischiare il meno possibile in difesa, di risparmiare energie e soprattutto di non perdere altri uomini importanti in vista del rush finale di campionato. Nella trasferta europea mancano infatti già due pezzi da novanta come Mkhitaryan e Veretout e domenica in Serie A c’è il Napoli, gara della cui importanza non stiamo certo a discutere. Reggere l’urto nei primi 45’ e sfruttare qualche contropiede per trovare un gol che chiuderebbe il discorso qualificazione è la tattica più probabile di chi non ha motivo di impostare novanta minuti propositivi con l’obbligo della vittoria.