Rinvio Juve-Napoli, adesso è guerra aperta tra la Roma e la Lega. Il retroscena della telefonata fatta da Fienga
La guerra ormai è aperta. La Roma vuole il rinvio. Lo ha scritto palesemente ieri nella lettera inviata alla Lega, e lo ha fatto sapere, anche telefonicamente. La Gazzetta dello Sport infatti spiega che c’è stata una telefonata, assai calda, tra l’ad giallorosso Guido Fienga e quello della Serie A De Siervo. In collegamento c’era anche Butti, “Head of Competitions”.
E, sempre secondo il quotidiano rosa, anche chi è stato interpellato da Fienga ha convenuto sullo svantaggio che avrà la Roma nella prossima settimana. Ma i saluti finali, sempre cordiali, non hanno sicuramente fatto abbassare il tono al club giallorosso. Che probabilmente non ha visto o sentito nessuna apertura alle possibili soluzioni.
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Rinvio Juve-Napoli, le possibili soluzioni
Per calmierare il tutto le soluzioni sarebbero due. Ma entrambe di difficile attuazione. La prima sarebbe quella di posticipare Roma-Napoli al lunedì, ma ovviamente, con le Nazionali di mezzo, è quasi impossibile che questa eventualità possa essere presa in considerazione. Il danno quindi è stato fatto, anche perché, l’altra opzione, sarebbe quella di rimettere in calendario, il prossimo 17 marzo, la gara tra la Juve e il Napoli.
E, anche in questo caso, la strada da percorrere è difficile. Anzi, potremmo dire davvero impossibile. Inutile nasconderlo. La Lega non potrebbe in nessun modo ala momento fare un passo indietro. C’è soprattutto una cosa che ha fatto scatenare le ire giallorosse. Il fatto che, nonostante uno slittamento di una gara sia concesso, le due squadre devono comunicarlo almeno con 15 giorni d’anticipo alla Lega. E questo non è avvenuto. Anzi, poco più di 15 giorni fa, era stata programmata la gara per il prossimo mercoledì.