Quello tra la Roma e Totti è un amore incancellabile, di quelli di cui nessuno mai può dubitare, anche ora che l’ex capitano è fuori dalle stanze di Trigoria.
Una vita spesa in giallorosso come calciatore, poi dopo aver appeso gli scarpini al chiodo la prima esperienza da dirigente. Prima di un addio, o forse di un arrivederci. Nel frattempo cerca di scoprire nuovi talenti con la sua agenzia e magari di fargli vestire proprio quella maglia che ha amato e che ama ancora. Nel suo futuro però potrebbe esserci nuovamente la Roma, questa è la speranza anche di tanti appassionati di calcio che rivorrebbero la bandiera all’interno del club. Una possibilità che nemmeno lo stesso ex calciatore esclude.
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Roma, le rivelazioni di Totti
E la rivelazione fatta sui social in una diretta Twicht con gli amici Vieri, Cassano, Ventola e Adani farà sicuramente parlare in questi giorni. “Ho parlato con Tiago Pinto. – ammette Totti – Non ho avuto ancora un incontro con Friedkin, ma se questo dovesse accadere mi siederei volentieri al tavolo. Ora mi occupo di altro con entusiasmo, ma se continueranno a mettermi i bastoni tra le ruote penserò ad altro” ha rivelato il numero dieci. Che con gli ex colleghi ha anche parlato nuovamente del suo addio. “Pur di non lasciare la Roma mi sarei ammazzato, non volevo un potere assoluto ma solo di decidere sui giocatori, avrei voluto fare il direttore tecnico. Con la mia esperienza credo che avrei potuto dare più di altri alla squadra, ma non ero mai coinvolto nelle scelte” racconta l’ex numero dieci. Che dà anche un suggerimento ai Friedkin: “Nella Roma sono tutti stranieri, dalla proprietà al manager, all’allenatore. Se io avessi un club cercherei di coinvolgere gli ex calciatori. Manca qualcuno che conosce bene l’ambiente, serve gente di campo. Perché chi conosce il campo si capisce al volo”. Un esempio di una figura di questo tipo c’è ad esempio nel Benfica: “Rui Costa ha un ruolo importante al Benfica, me l’ha detto lo stesso Tiago Pinto”.