Roma, i nuovi proprietari americani pensano al nuovo acquisto. I Friedkin a lavoro per capire i dettagli: si chiude a settembre.
I Friedkin pensano a un altro acquisto. E stavolta non si parla di calciatori, ma di Trigoria. Sì, perché nel 2005, per ottenere una certa liquidità in maniera immediata, fu “venduto” il centro sportivo per e venne preso in affitto: l’operazione – scrive oggi la Gazzetta dello Sport – chiamata “seal and lease back”.
Il risultato ottenuto fu quello di intascare subito 30 milioni di euro, e pagare una rata annuale di locazione da 3,7 milioni all’anno per quindici anni. Quando a Roma arrivò Pallotta, rinegoziò il contratto, abbassando la rata annua a 2,7 milioni e allungando il contratto fino al 2024. Adesso Friedkin sta facendo delle valutazioni.
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Roma, Friedkin vuole “ricomprare” Trigoria
Ovviamente, nel corso di questo lungo periodo – il contratto doveva scadere già nel 2020 – le cose sono cambiate. E i punti messi in risalto da Friedkin sono diversi. Il primo, quello più importante, è che i vantaggi di quei soldi arrivati cash sono finiti da molto tempo. Poi, anche se la rata non è altissima, pesa sulle casse della Roma per via degli interessi.
E allora, per mettere fine a questo circolo vizioso, l’ idea sarebbe quella di riscattare quello che rimane del debito con una maxi-rata e poi portare il centro sportivo come elemento di patrimonializzazione. Anche perché, rispetto al 2005, è stato ristrutturato e sicuramente il valore del Fulvio Bernardini è assai lievitato nel tempo. Questa operazione, che sarebbe già al vaglio dai Friedkin, potrebbe chiudersi tra settembre e ottobre.