Cresciuto nelle giovanili del Milan, per poi vantare presenze con la Carrarese, Benevento e Carpi, il portiere Riccardo Piscitelli, dopo un’esperienza passata anche in Romania nella Dinamo Bucarest, oggi è in Portogallo, nel Clube Desportivo Nacional de Madeira, noto come Nacional. L’estremo difensore nato a Vimercate il 10 ottobre 1993 ha parlato in esclusiva ai microfoni di ‘asromalive.it’, parlando delle varie differenze tra calcio italiano e portoghese, ma anche parlando del Braga, squadra che la Roma affronterà questa sera in Europa League.
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Braga squadra temibile
“Il Braga è una squadra di qualità e nel calcio moderno sia la squadra titolare che chi gioca di meno hanno tutti un livello di qualità molto alto per cui credo che anche il Braga con un giocatore in meno o no sia una squadra temibile“, ha detto sull’avversaria dei sedicesimi di finale dei giallorossi. Poi parla anche dell’aspetto tattico, con le differenze rispetto al calcio italiano: “A livello tattico la serie A si è abituataa giocare dal basso con il portiere mentre qua è un concetto che c’è da diversi anni. La costruzione dal basso e il pressing super offensivo sono due elementi tattici molto importanti per il Portogallo. In italia ancora oggi forse la principale differenza è la tattica sulle palle inattive”. Infine parla anche dell’isola di Madeira: “Ci sono 20 gradi di media tutto l’anno per cui non ci si può lamentare. Forse dopo qualche tempo può mancare la grande città ecco”.
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Verso Benevento-Roma
Vista la sua esperienza in Italia, parla anche dell’attuale momento del Benevento, guidato da Filippo Inzaghi, che proprio domenica riceverà la Roma al Ciro Vigorito: “E’ una squadra che può sorprendere come abbiamo visto ad esempio con il Milan qualche anno fa, però sono sicuro che la Roma se fa il suo gioco può lasciare ben poche chance al Benevento”.