Roma, la Commissione Agenti della Figc ha aperto un fascicolo sull’ex capitano giallorosso: nel mirino l’agenzia di scouting.
La Commissione Agenti della Figc ha aperto un’indagine per cercare di fare chiarezza sul lavoro di Francesco Totti e della sua attività di scouting. L’ex capitano giallorosso infatti ha aperto un’agenzia, la “CT10”. L’indagine è partita dopo un esposto dell’A.I.A.C.S.
Questi ultimi sostengono che Totti operi come agente sportivo pur non avendone il titolo. Era stato comunque lo stesso ex giallorosso a spiegare, in tempi non sospetti, che il suo lavoro è solamente riferito all’area scouting: “Non esercito l’attività di agente sportivo – aveva detto – ho deciso d’investire nel settore di riferimento in qualità di uomo di sport e di libero imprenditore, nel rispetto delle normative vigenti”.
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Roma, la polemica con l’agente di Tonali
Durante una delle famose dirette di Vieri durante il lockdown, Totti aveva candidamente ammesso di provare a prendere Tonali nella sua attività. Da lì è partita la polemica. Lanciata dall’agente del calciatore del Milan: “E’ stato un grande calciatore e icona del calcio mondiale – aveva detto Di Campli – ma fare il procuratore è un altro sport a cui bisogna saper giocare. Non barare”.
Di Campli, poi, aveva alzato il tiro: “Francesco non può operare in Italia dove gli agenti, per definirsi tali, sono costretti a sostenere test e prove durissime, solo perché il presidente del Coni gli concede l’uso della licenza inglese il cui ottenimento non prevede alcun esame di abilitazione”. “Il punto è che nessuno interviene – aveva concluso Di Campli – la Federcalcio munge gli agenti non riconoscendo loro nessun peso. Servirebbe una regolamentazione severa”. Adesso però è partita l’inchiesta.