Dopo l’annuncio ufficiale e le relative cifre, è arrivata anche la prima conferenza stampa per il nuovo terzino destro della Roma, Bryan Reynolds, il quale si è presentato ai tifosi giallorossi.
Quali sono i tuoi obiettivi e quali le tue motivazioni?
Il mio obiettivo è quello di esordire con questo club, quello di vincere dei titoli. Sono felicissimo di essere qui e molto grado per l’occasione concessa.
Quali sono le tue qualità tecniche e dove devi migliorare?
I miei punti di forza sono la fase offensiva, fisicità, rapido, veloce, crosso bene la palla. Devo sicuramente migliorare la fase difensiva, il posizionamento, e credo di cavarmela abbastanza bene nei duelli fisici. E’ chiaro che tutte queste caratteristiche andranno adattate al contesto tattico della Roma.
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Reynolds sulla scelta Roma o Juventus
Cosa ti ha portato a scegliere la Roma, piuttosto che la Juventus? E’ vero che saresti potuto andare al Benevento?
Non vorrei andare troppo nei dettagli. Io e la mia famiglia eravamo contenti dell’interessamento di altri club. Sono contento di aver scelto la Roma, il posto migliore per me, per la mia crescita e la mia evoluzione.
Hai da poco smaltito il covid, come ti senti fisicamente? Saresti disponibile per giocare già sabato contro la Juventus?
Sto bene, sono in salute. Sono sempre stato asintomatico durante il Covid e in quarantena. Inizio a lavorare domani con il resto della squadra, per l’eventuale disponibilità per la prossima partita vedremo.
A che punto è il calcio negli Stati Uniti? Come mai stanno venendo fuori tanti talenti dal calcio americano?
Innanzitutto direi che la MLS è un campionato che sta crescendo anno dopo anno, un campionato perfetto per un livello intermedio per l’affermazione di giovani talenti, prima di adattarsi nel calcio professionistico e l’inserimento nei primi cinque top campionati europei, tra i quali la Serie A.
Su McKennie
Sta dimostrando tutto il suo valore, uno dei migliori centrocampisti in questo momento. Questo dimostra che il calcio statunitense sta emergendo, sempre più calciatori americani giocano nei campionati europei e i bambini americani iniziano a guardarli come ispirazione.
Pensi di poterti inserire subito in prima squadra e fare qualche presenza in questa stagione?
Si credo mi ci vorrà un po’ di tempo per ambientarmi e credo che non avrò problemi. Lavorero duro per farlo, il mio obiettivo è di giocare per questo club e fare qualche presenza in questa stagione.
Hai visto già qualche partita del campionato italiano? C’è un giocatore al quale ti ispiri?
In generale cerco di vedere quante più partite di calcio possibili dei migliori campionati europei, anche la Serie A. I giocatori che guardo di più in Serie A sono Hakimi e Cuadrado, perché sono entrambi due giocatori molto forti in fase offensiva e mi rivedo nelle caratteristiche.
Reynolds su Fonseca e Friedkin
Hai parlato con Fonseca e se ti ha convinto a scegliere la Roma o la Juventus
Si ho parlato con mister Paulo Fonseca e mi ha detto che era contento del mio arrivo, il piacere era reciproco. Mi ha ribadito che era la scelta migliore per me e per la mia crescita. Ora spetta a me ambientarmi il prima possibile per trovare un posto in prima squadra, sono felice e contento per aver fatto la scelta migliore.
Quanto hanno influito nella tua scelta i Friedkin?
Ho parlato con Ryan Friedkin, siamo entrambi texani e questo mi aiuterà ad ambientarmi più rapidamente. Alla base della mia scelta c’è il progetto tecnico, avrò la possibilità di andare in prima squadra, allenarmi con grandi calciatori. Ora sta a me dare tutto per questo club.
Come sono state le prime ore a Roma, il primo impatto con il centro sportivo?
Le mie prime impressioni sono state magnifiche, stupende. Venendo dalla MLS arrivare alla Roma è un salto di qualità incredibile. Ho dato una prima occhiata al centro sportivo e la prima reazione è stata ‘wow’. Bellissimo essere qui, è incredibile vedere questi campi e poi ieri allo Stadio Olimpico sono stato sopraffatto dalle emozioni.
Cosa ti ha colpito della squadra?
Come dicevo, ieri ho visto la partita contro il Verona, una bellissima partita. Mi ha colpito per la volontà e la capacità di dominare la partita. controllare il possesso palla e la rapidità delle transizioni.