Roma-Verona, Fonseca parla di Dzeko | Ecco le dichiarazioni

paulo fonseca
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Il tecnico giallorosso Paulo Fonseca ha parlato ai microfoni di Sky Sport al termine della partita vinta contro il Verona per 3-1, grazie alle reti di Mancini, Mkhitaryan e Borja Mayoral.

Dieci giorni fa, dopo l’eliminazione in Coppa Italia contro lo Spezia, alcuni la davano già in Ucraina allo Shakhtar, domani vedrà che tutti parlano di scudetto. Se ne sarà accorto che è così no?
Sì, io devo mantenere sempre l’equilibrio. Un allenatore diceva che tutti gli allenatori devono avere la valigia sempre pronta. La nostra vita è così.

L’aveva fatta già la valigia lei?
No no, io sono sempre stato tranquillo e focalizzato nel mio lavoro.

Sulla partita. Siete riusciti a fare 3 gol in 9 minuti. La Roma ha raggiunto una maturità importante?
Abbiamo fatto gol alla migliore difesa del campionato, e questo non è facile. Sono aggressivi, una squadra forte. Penso che la squadra ha capito che per giocare questa partita doveva cambiare le intenzioni. E’ stato perfetto.

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Fonseca parla di Dzeko

La vicenza Dzeko ha compattato e unito la squdra?
No, la cosa più importante è che la squadra ha reagito molto bene dopo la sconfitta contro lo Spezia. La squadra sta lavorando insieme.

Sulla vicenda Dzeko. Si può pensare che possa rientrare nel progetto tecnico e possa essere un valore aggiunto per raggiungere gli obiettivi?
E’ una domanda intelligente (ride, ndr), devo dire però che la cosa più imporante è stata quello che ha fatto la squadra. Avremo modo di parlare di questo tema.

Ha fatto un po’ melina nel rispondere alla domanda…
Io ero difensore centrale (ride, ndr)

Con le grandi il rendimento è diverso, come si può migliorare?
Sono partite diverse. Oggi era importante avere la nostra profondità. Penso che è una questione di mentalità della squadra, di poter vincere contro grandi squadre. Stiamo lavorando sulla testa dei giocatori, che è possibile avere continuità.

Dopo Lazio e Spezia ne siete comunque usciti rinforzati, e solitamente non è semplice dopo quei risultati. La squadra è cresciuta anche sotto l’aspetto fisico. E’ cambiato qualcosa nella preparazione?
Quello che è cambiato è che siamo usciti dalla Coppa e questa settimana abbiamo avuto una settimana lunga, che ci ha dato modo di lavorare di più.

La Roma ha 40 punti in classifica, anzi 41 sul campo. Di fatto la differenza tecnica con quelle che dovevano e dovrebbero essere le migliori è minima. Questa Roma può fare a meno di Dzeko fino a fine stagione?
La squadra sta dimostrando che non dipende da un solo giocatore. Abbiamo un’identità, tante partite abbiamo cambiato e la squadra ha risposto bene. Il più forte di questa squadra siamo noi stessi, quello che possiamo fare insieme.

Sono più importanti i principi di educazione e umani, che quelli di gioco?
Sempre, io ho alcuni principi che mi dicono e che sono importanti per me.

I tifosi della Roma vorrebbero sapere, lei ha chiesto le scuse da parte di Dzeko o non è vero?
Non è vero. (il tecnico chiude poi l’intervista leggendo un testo per l’sms solidale, dimostrando di non voler parlare della questione, ndr)

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