Calciomercato Roma, è corsa contro il tempo per piazzare gli esuberi e per sfoltire la rosa. Tanti i nomi in ballo che potrebbero lasciare Trigoria. Ma rimangono veramente poche ore.
Tiago Pinto è a lavoro per cercare di sfoltire la rosa. E non sarà facile visto il poco tempo che rimane a disposizione del general manager per cercare di portare a termine il maggior numero di operazioni possibili. La cifra che condiziona il portoghese è di 2,5 milioni di euro – scrive il Corriere dello Sport – e che sarebbe quella che la Lega ha sbloccato per la Roma e che la società può quindi spendere in questa sessione di mercato, al netto delle cessioni ma al lordo degli ingaggi. La soglia, con l’innesto di El Shaarawy, è stata superata. Ed è per questo che Pinto è a lavoro per alleggerire le casse giallorosse.
E in questo senso è da interpretare la scelta dolorosa di cedere il classe 2001, Luca Chierico, al Genoa per 250 mila euro. Ma sono diversi i calciatori che potrebbero fare le valigie: da Dzeko a Bruno Peres, passando per Perez e Santon. Anche perché questa mattina è atteso Reynolds. E qualcuno gli deve comunque fare posto.
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Calciomercato Roma, ecco chi potrebbe partire
Fazio era cercato dal Parma: ma il difensore non è sembrato convinto della destinazione. Juan Jesus non ha nessuna offerta, a differenza di Santon che è cercato dalla Turchia, in particolare dal Fenerbahce: ma il difensore non vuole lasciare l’Italia anche perché tra poco tempo diventerà papà. C’è anche Bruno Peres in questa lista, voluto dal Benfica. L’esterno in questo momento è determinante per Fonseca che lo sta utilizzando sia a destra al posto di Karsdorp che a sinistra facendogli fare la staffetta con Spinazzola. Ed è difficile privarsene. Però in assenza di accordo per gli altri potrebbe essere sacrificato.
Rimane Carles Perez, che nonostante Fonseca in conferenza stampa lo abbia elogiato, è quello più indiziato a salutare la compagnia. Ma di offerte concrete, nemmeno in questo caso ce ne sono. Quindi per Pinto, che è arrivato nella Capitale in un momento che definire particolare è dir poco, si trova in grossa difficoltà. E il tempo stringe.