Roma, Lorenzo Pellegrini ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera: “Voglio vincere sempre. Non uno scudetto che ne vale dieci”.
”C’è una cosa che mi dà fastidio: sentir dire che uno scudetto a Roma ne vale dieci da un’altra parte. Io non voglio vincerne uno che ne vale dieci, io voglio vincerne dieci. È questa la mia mentalità”. Lorenzo Pellegrini ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera. Pochi fronzoli anche con le parole. Così com’è in campo. Si va direttamente al sodo.
Romano e romanista, Pellegrini parla anche di De Rossi, che ha scelto la Roma a vita non vincendo mai lo scudetto: “A parte che ha conquistato un Mondiale – ha detto – ma Daniele ha sempre giocato per vincere. Non conosco nessuno più competitivo di lui. Ci ha provato perché qui aveva il cuore”.
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Roma, Pellegrini parla del rapporto con i tifosi
“Tutti i calciatori leggono le pagelle dei giornali e guardano i commenti sui social. Io sono un rosicone, come si dice a Roma, ma sono anche autocritico. Non me la prendo fino a quando non mi toccano la famiglia. Ho sbagliato a rispondere in quel modo, ma non lo sopporto e non faccio sconti”. Poi il racconto entra nell’intimo del calciatore, che ha parlato della sua famiglia e del Covid che lo ha colpito.
”Quando ho saputo che Dzeko era positivo ho pensato: ci siamo! Passiamo insieme un sacco di tempo. Paura per la mia famiglia, ma l’abbiamo preso in modo lieve”. “Con Pallotta avevo un bel rapporto – ha concluso Pellegrini – ma fa sicuramente piacere vedere la società presente” riferendosi a ai Friedkin che, dal momento del loro insediamento, non hanno mai lasciato la città dimostrando un grande attaccamento. Ecco, la Roma non può non ripartire da Pellegrini, lasciando alle spalle gli screzi con i tifosi.