Tiago Pinto, chi è il nuovo general manager della Roma

Tiago Pinto è il nuovo general manager della Roma, inizierà ufficialmente il suo lavoro a gennaio del 2021: il suo profilo.

Il gruppo Friedkin ha sorpreso tutti scegliendo Tiago Pinto come general manager un nome mai accostato finora ai giallorossi. La scelta di un dirigente portoghese sembra essere un’ulteriore iniezione di fiducia per l’attuale allenatore Paulo Fonseca. A presentare il suo profilo è Francesco Nicolato, talent scout e allenatore esperto di calcio portoghese. Ai microfoni di “Calciomercato.it” ha dichiarato: “Tiago Pinto è un dirigente emergente, ha iniziato a lavorare nel Benfica prima come direttore delle altre discipline sportive, essendo una polisportiva con basket, pallavolo, pallamano e ciclismo. All’inizio seguiva la pallacanestro. Poi è entrato a fare parte della società calcistica come direttore generale, essendo l’ex Fiorentina Rui Costa il competente per la parte sportiva, e in seguito ha iniziato a occuparsi con l’ex giocatore per lo sviluppo del mercato estero: ricerca giocatori, contatti con procuratori e società. Non a caso il Benfica ha ingaggiato la scorsa estate Otamendi e Vertonghen, scelte fatte da Rui Costa in simbiosi con Tiago. E aveva anche cercato in estate Cavani, senza riuscire poi a trovare un accordo.

La scelta di Tiago credo sia legata molto al profilo di Paulo Fonseca. Il fatto di creare un binomio con la stessa cultura sportiva, ma entrambi aperti all’estero.

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Tiago Pinto, un altro portoghese per la Roma

Calciomercato Roma
Dan e Ryan Friedkin (Getty Images)

“La figura di questo direttore generale, con degli incarichi di natura tecnico-sportiva, servirà sia per legarsi al mercato portoghese, sia per sfruttare i canali di osservazione del Benfica in Sud America e nel Portogallo stesso, essendo la prima squadra per qualità di scouting nel paese lusitano. L’intenzione è quella di sviluppare un mercato internazionale fra Inghilterra, Germania e Spagna. Per creare una dirigenza giovane, una Roma dallo spirito giovane, per formare un ciclo che possa essere vincente nei tre/cinque anni. La squadra giallorossa quest’anno può fare molto bene, molto dipenderà dalla finestra dei trasferimenti di gennaio, e se la situazione COVID giocherà a favore della Roma o meno”.

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