Roma, dopo otto anni non si conosce nemmeno la zona dove dovrebbe essere costruito il nuovo stadio. La questione passerà nelle mani di Scalera.
Era la fine del 2012. Precisamente il 30 dicembre. Pallotta e l’imprenditore Parnassi firmano l’accordo in Florida per la costruzione del nuovo stadio nell’area di Tor di Valle. Ma adesso non ci sono nemmeno certezze se il progetto voluto dal patron americano trovi effettivamente posto in quella zona della città.
La cosa certa è che l’incartamento passerà in mano a Scalera appena l’esponente del governo metterà nero su bianco sul contratto che lo legherà alla società giallorossa. L’idea principale rimane quella di costruire l’impianto nell’area già trovata – Raggi ha assicurato che entro dicembre ci sarà il via libera – spiega la “Gazzetta dello Sport”, ma si sono già fatti avanti altri imprenditori.
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Roma, si valutano altre zone per la costruzione dello stadio
I Friedkin, appena hanno messo piede nella Capitale, sono stati avvicinati da imprenditori che hanno sponsorizzato le aree di Fiumicino, Tor Vergata e anche Flaminio. Cambiare adesso però significherebbe dilazionare ancora i tempi.
Senza dubbio quello che viene fuori da questa analisi è che Scalera non avrà vita facile. Il primo problema che dovrà affrontare sarà proprio questo dello stadio. Senza dimenticare, anzi è da sottolineare, che una struttura di proprietà garantirebbe introiti maggiori alla società che potrebbe così investire sul mercato. E sotto questo aspetto anche il nuovo direttore sportivo vuole delle certezze. Situazione quindi in continua evoluzione.
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