CASO DIAWARA SENTENZA DICHIARAZIONI FIENGA – Nel pomeriggio di oggi è arrivata la risposta al ricorso alla Corte d’Appello da parte della Roma, dopo lo 0-3 a tavolino inflitto dal Giudice Sportivo nella prima giornata di Serie A contro l’Hellas Verona, che ha dato esito negativo, confermando dunque la sconfitta a tavolino.
LEGGI ANCHE >>> Infortunio Spinazzola, ecco l’esito degli esami strumentali
LEGGI ANCHE >>> Roma, anche Kumbulla positivo al Covid-19. Focolaio a Trigoria?
Caso Diawara, la risposta di Fienga
Proprio di questo ne ha parlato il CEO giallorosso Guido Fienga, commentando la sentenza ai microfoni dell’Ansa: “Preso atto della Decisione della Corte Sportiva Appello Figc, pur con il doveroso rispetto dei magistrati sportivi che hanno deliberato in tal senso, dopo una evidentemente lunga e dibattuta Camera di Consiglio, non posso non esprimere tutta la mia amarezza per una sentenza che reputo profondamente ingiusta. Si è persa un’occasione per intervenire e modificare un’evidente lacuna normativa, ma soprattutto non si è voluto evitare che venisse comminata una sanzione palesemente sproporzionata rispetto al fatto commesso”.
LEGGI ANCHE >>> Calciomercato Roma, suggestione per un clamoroso ritorno
Caso Diawara, la Roma valuta ulteriori azioni
“Abbiamo fatto il massimo depositando un ricorso di grande importanza, che proponeva una soluzione giuridica che avrebbe permesso un giusto riesame di equità su questa norma che non distingue l’errore dal dolo. Riservandoci di analizzare ulteriori nostre azioni – ha concluso Fienga – ci limitiamo a prendere atto che si è semplicemente deciso per una drastica chiusura a qualsiasi ipotesi di revisione di tale norma che riteniamo iniqua e ingiusta”.
Come per il caso Juventus-Napoli, respinto anche quello, ricordiamo che ci sono ancora altrie quattro gradi di giudizio: Collegio di garanzia del CONI, TAR, Consiglio di Stato, Tas.