Coronavirus, la positività dell’attaccante della Roma Edin Dzeko, è andata a incrociarsi, inevitabilmente, con il caos di questi giorni in casa Lazio.
Secondo quanto scritto dal giornalista de “Il Tempo”, Alessandro Austini, i risultati dei test molecolari eseguiti presso il Campus Biomedico dal centravanti bosniaco e da Ciro Immobile, sono identici.
Al momento però, Dzeko è sicuramente out per la sfida di domani con il Genoa, mentre l’impiego dell’attaccante biancoceleste contro la Juventus si sta ancora valutando.
“Tutto il gruppo squadra è risultato negativo al test molecolare ed è a disposizione di Simone Inzaghi già da domani. La Asl è stata informata di tutto”, ha dichiarato il dottor Pulcini, riferendosi ai controlli che la Lazio ha effettuato nel laboratorio di Avellino in vista del match con i bianconeri.
Una situazione delicata, che rischia di minare tutta la credibilità dell’intero sistema calcio, in questo momento difficile.
I referti dei test molecolari (non rapidi, molecolari) fatti al Campus Biomedico da @EdDzeko e @ciroimmobile sono identici. Se domani uno giocasse e l’altro no, crollerebbe definitivamente la credibilità del sistema dei controlli e del campionato stesso
— Alessandro Austini (@aleaus81) November 7, 2020
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Coronavirus, Immobile: “Ho rispettato tutti i protocolli”
Nel frattempo Immobile è pronto a scendere sul piede di guerra. L’attaccante ha infatti diramato un comunicato attraverso il suo ufficio stampa, in cui si legge: “Il rispetto delle regole, dentro e fuori dal campo, è un imperativo che mi sono sempre imposto innanzitutto come uomo e poi come sportivo. ho rispettato tutti i protocolli sanitari e quindi sono tranquillo e concentrato sul mio lavoro. Diffido chiunque dal mettere in dubbio la mia onorabilità e professionalità”.
La nota del centravanti biancoceleste continua così: “Rispetto tutti i protocolli sanitari che le autorità competenti, sportive e non, mi impongono, non solo per salvaguardare la mia salute, quella dei miei cari, dei miei compagni di squadra e dei miei avversari, ma perché credo che qualsiasi persona che ha visibilità mediatica debba dare il buon esempio, specie in questo momento di grande preoccupazione dove tutti siamo chiamati a comportamenti rigorosi per contenere la diffusione della pandemia”.
In conclusione: “Non assecondo le polemiche di chi vorrebbe distrarmi alla vigilia di una partita di campionato così importante, sono pronto ad adire le vie legali a tutela della mia immagine e dei miei diritti”.