La Roma di Dan Friedkin deve fare i conti con un bilancio in rosso che è assolutamente da migliorare nel corso dei prossimi mesi.
La situazione ereditata dal nuovo presidente non è delle migliori, ma del resto già in questi mesi la dirigenza ha lavorato duramente per far sì che venisse tagliato il monte ingaggi, una delle spese più importanti. Il momento economico globale, non solo quello del calcio, non è dei migliori dopo il lungo lockdown legato al Covid. La crisi si fa sentire anche nel mondo del pallone, che va avanti senza pubblico e con tante difficoltà. Il calciomercato giallorosso è stato indissolubilmente legato a questa fase finanziaria che vive il club: acquisti mirati e soprattutto tante cessioni in un organico che era molto ampio.
LEGGI ANCHE –>>>Roma, nuovo sponsor tecnico in arrivo: accordo per quattro anni
Roma, risparmiati 16 milioni di ingaggi
Il Corriere dello Sport sottolinea come le mosse della società abbiano fruttato un risparmio di sedici milioni di euro relativamente al costo degli ingaggi. Se di fatto il nuovo acquisto Pedro ha ereditato lo stipendio di Kolarov, c’è da dire che gli altri nuovi arrivi Kumbulla, Mayoral e Karsdorp hanno degli ingaggi più bassi rispetto a tanti giocatori che sono partiti. Le cessioni di Kluivert, Perotti e Under, uniti al mancato riscatto di calciatori dallo stipendio importante come Kalinic e Zappacosta hanno portato a questo risparmio per le casse giallorosse.
LEGGI ANCHE —>Calciomercato Roma, El Shaarawy fa chiarezza sulla trattativa