Roma, Marash Kumbulla è stato l’acquisto più oneroso per i giallorossi, durante la finestra di calciomercato che si è chiusa ieri. Il club capitolino, per assicurarsi le prestazioni del difensore albanese, ha dovuto sborsare una cifra pari a 30 milioni di euro.
Sul calciatore era forte la concorrenza di altre società italiane, come l’Inter e la Lazio, ma la Roma è stata rapida e concreta nel portare a termine l’affare. Kumbulla finora è sceso in campo due volte in questo campionato, affiancando i compagni di reparto Mancini e Ibanez. Il ritorno di Smalling sarà senz’altro un motivo in più per stimolare ulteriormente l’impegno del giocatore.
Roma, le dichiarazioni di Kumbulla
Nel frattempo il difensore è in ritiro con la propria Nazionale in vista dei prossimi impegni di Nations League. Oggi Kumbulla ha rilasciato alcune dichiarazioni riguardanti la selezione albanese, ma anche la Roma.
Sei pronto personalmente ad assumere il ruolo di leader nel centro della difesa?
Sono il difensore più giovane della Nazionale e quindi non sono io che diventerò il leader. E’ Berat, e subito dietro Dermaku che giocherà nel ruolo di leader prima di me.
Per le due prossime partite, quale risultato pensi di ottenere?
Entriamo in campo per vincerle entrambe. Pensiamo prima al Kazakistan, perché è la prima partita, dove mi aspetto di vincere, di giocare bene e nient’altro. Anche l’allenatore non parla molto delle altre partite, il focus principale è il Kazakistan, poi si penserà alla Lituania.
Come ti senti ora che hai fatto un passo più grande nella tua carriera. Pensi che giocare alla Roma ti aiuterà a diventare titolare fisso della nazionale?
Sono molto felice perché sono andato in un club con molta storia in Italia. Credo che mi aiuterà. Per vedere le scelte dell’allenatore bisogna aspettare, l’importante è che la Nazionale vinca e giochi bene.
Alla fine della partita con la Juventus, hai avuto una conversazione e un sorriso con Chiellini. Puoi dirci cosa ti ha detto?
Sono andato vicino allo spogliatoio a cambiare maglia con lui perché è il mio idolo di infanzia e si è congratulato con me per la scelta che ho fatto di trasferirmi alla Roma.