Riapertura stadi, il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha espresso le sue intenzioni per una riapertura limitata degli impianti sportivi.
Il nuovo dpcm emanato dal governo, ha confermato la chiusura degli impianti sportivi almeno fino al 30 settembre. Una misura che ha fatto seguito alle perplessità espresse sabato dal premier Giuseppe Conte, sulla possibilità di una riapertura in tempi brevi.
Nello stesso tempo però, all’interno dell’esecutivo sembra filtrare ottimismo per quanto riguarda il futuro. Sono infatti da leggere sotto questo punto di vista le parole del Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, che ai microfoni di Rai Sport ha espresso parole che fanno ben sperare i tifosi.
“Finalmente si respira un’aria di ripresa e questo perché siamo in grado di rispettare le regole – ha dichiarato il Ministro -. Anche io non vedo l’ora di rivedere i tifosi negli stadi, perché con il pubblico è tutta un’altra cosa e la riapertura delle scuole rappresenterà un test importante per il Paese. Io credo che a fine settembre avremo tutti gli elementi per valutare un’eventuale ripresa con il pubblico. Nel frattempo, mi auguro che venga consentito l’accesso ad un migliaio di spettatori come succede nei concerti e a teatro. È una cosa sulla quale sto lavorando”.
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Riapertura stadi, anche Zampa ottimista sul futuro
Dello stesso tono del ministro Spadafora, sono state le parole del sottosegretario alla Salute Sandra Zampa che a Radio Punto Nuovo ha dichiarato: “Se i numeri fossero buoni, se avessimo sostenuto con rigore e successo la prova della riapertura, per Inter-Milan del 17 ottobre potrebbe esserci del pubblico a San Siro, se ci si comporta bene”
“Gli stadi? Tante volte ho cercato di spiegare che, con l’arrivo di tanta gente, gli inevitabili assembramenti, i mezzi di trasporto, sono aspetti di grande rischio. E’ per questo che dico che, ad oggi, sono i ragazzi italiani ad avere tra le mani il destino di questo Paese. Se sulla scuola ce la caveremo bene, potremo poi riparlare degli stadi. Riapertura degli stadi? Il 4 ottobre è un po’ presto, bisogna avere 15 giorni di valutazione” ha concluso Zampa.