Totti si è candidato ieri nel corso di un’intervista per un ritorno alla Roma, Friedkin apre alla possibilità ma c’è ancora da aspettare.
Francesco Totti in’intervista pubblicata ieri da “La Repubblica” – il primo articolo sul giornale di Paolo Condò dopo avere terminato la sua esperienza alla “Gazzetta dello Sport” – ha espresso il suo desiderio di tornare alla Roma.
“Se lei mi chiede quando incontrerò la famiglia Friedkin le rispondo: quando mi inviteranno a prendere un caffè, e sinceramente penso che succederà. Ma al momento non c’è stato alcun contatto. Porto Cristian all’allenamento ma non entro, non mi va. Se la sessione è lunga torno a casa, se invece è breve lo aspetto sul retro, nel parcheggio all’ombra, sbrigo alcune telefonate, sono sempre in arretrato. Ma dopo qualche minuto arrivano Vito Scala, il personale che ha vissuto con me per 25 anni. Prendiamo un caffè, si chiacchiera, si sorride. Sono stato qualcuno a Trigoria, tornerò a tempo debito”.
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Totti alla Roma, l’apertura di Friedkin
Secondo quanto riportato dal “Corriere dello Sport” oggi in edicola, il nuovo presidente Dan Friedkin non ha nulla in contrario e un ritorno di Totti all’interno della società è assolutamente in programma. Non subito, però. Prima c’è da scegliere il nuovo direttore sportivo e fare ordine in seno alla società. Una volta messe a posto le cose, Totti potrebbe diventare un valore aggiunto: non è un problema, anzi può essere una ricchezza per il club.
Friedkin però vuole prima capire da vicino come girano le cose all’interno della Roma e proprio per questo motivo pare imminente il giorno del suo sbarco a Roma. Il suo arrivo dipende però anche dalle varie limitazioni imposte dalla pandemia di coronavirus. La speranza è quella di arrivare in Italia e conoscere la squadra prima dell’inizio del campionato.
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