Roma, primi nodi per Friedkin: dallo stadio allo sponsor tecnico

La Roma ha ufficialmente cambiato proprietà, con Dan Friedkin che prenderà il posto di James Pallotta. Per il nuovo proprietario tanti nodi da risolvere.

Roma
Simbolo Roma in tribuna (Getty Images)

Diventare il nuovo patron della Roma è un obiettivo per il quale Friedkin ha messo in campo tante energie e tanti soldi. La trattativa è stata molto lunga ma alla fine si è conclusa positivamente per l’imprenditore del Texas. Che ora si ritrova con diverse problematiche da affrontare.

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Roma, per Friedkin tanti nodi sa risolvere

Una analisi della situazione giallorossa, riguardo le priorità delle quali dovrà occuparsi il nuovo presidente, è stata fatta dal Corriere dello Sport. Che per prima cosa dovrà cercare di “chiudere” al più presto la vicenda dello stadio. La cui costruzione sarà importante sì da un punto di vista economico, ma non solo su quello. Il nuovo stadio dovrà essere un’opera capace di attirare l’attenzione dei grandi sponsor.

Una delle prime operazioni che Friedkin dovrà compiere è il perfezionamento dell’aumento di capitale, per il quale dovrà versare una somma che si aggira sui 90 milioni. Quindi si occuperà di quantificare i debiti del club. La perdita netta, al 31 marzo 2020, infatti ha toccato i 139,6 milioni di euro. In negativo anche patrimonio netto consolidato, ovvero -178,3 milioni di euro.

Il compito di Friedkin sarà anche quello di analizzare gli alti costi gestionali del club, senza perdere di vista però anche il problema legato allo sponsor tecnico. Dopo la rottura con la Nike adesso la dirigenza giallorossa dovrà chiudere un nuovo accordo di fornitura, puntando ad una sponsorizzione per 10 milioni di euro.

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