Cessione Roma, sia Pallotta che Friedkn hanno fretta di chiudere. La settimana prossima sarà decisiva.
Sono ore frenetiche per quanto riguarda il futuro societario della Roma. L’attuale presidente James Pallotta ha già fissato la deadline per la cessione al 31 agosto. O si chiude entro quella data, oppure si andrà avanti, in qualche modo, con lui ancora al timone.
Per facilitare comunque il passaggio agli eventuali acquirenti, la società giallorossa ha studiato una nuova modalità per l’accesso ai propri conti. Come riportato da Sky Sport, se il gruppo che manifesta il proprio interesse viene considerato solido e affidabile, gli vengono affidate delle credenziali con le quali entrare in una data room e poter controllare i libri contabili.
Questo permette di accorciare in modo significativo i tempi, che lo stesso Pallotta spinge affinché siano più rapidi possibili.
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Cessione Roma, Friedkin sempre in pole position
Al di là di fondi di investimento americani o arabi, l’interesse più concreto per l’acquisizione del pacchetto azionario di maggioranza della Roma è rappresentato sempre dal gruppo Friedkin.
La trattativa ormai va avanti da mesi e può darsi che senza l’emergenza coronavirus si sarebbe già chiusa. Fatto sta che comunque i contatti tra i legali delle due parti procedono in maniera serrata per trovare un punto d’accordo.
Inoltre secondo Il Tempo, nel weekend verrà inviata allo studio legale DLA Piper, advisor di Pallotta, una lettera d’intenti che formalizzerà l’interesse e presenterà l’offerta ufficiale per rilevare il club giallorosso.
Offerta che non dovrebbe discostarsi dalle cifre che circolano ultimamente, ovvero 490 milioni per l’acquisto più 85 per la ricapitalizzazione. Staremo a vedere. Una cosa è certa, anche Friedkin vuole chiudere e se ci fossero ulteriori esitazioni da parte di Pallotta la trattativa potrebbe interrompersi per sempre.
C. C.