Roma-Inter, alla vigilia della partita di campionato Fonseca in conferenza stampa ha risposto alle domande su Smalling, Dzeko e Zaniolo.
L’allenatore della Roma Paulo Fonseca ha risposto alle domande dei giornalisti – non presenti in sala stampa per le misure contro la diffusione del coronavirus – alla vigilia della partita contro l’Inter.
Nella partita di andata contro l’Inter ci fu una grande prestazione di Smalling. Ieri è tornato in gruppo, può giocare dal primo minuto o è presto?
Vedremo, si è allenato solo ieri con la squadra. Vediamo oggi e domani come si sente. Ha fatto pochi allenamenti, vedremo se sarà pronto o no.
Una riflessione sulla vicenda Zaniolo. Abbiamo assistito ai rimproveri a Zaniolo anche nel post partita contro il Verona. Si è un po’ esagerato forse nei confronti di un ragazzo al rientro da un infortunio? Si parla di un pallone perso che neanche ha generato un gol. Mancini ha compiuto degli errori e nessuno si è permesso a fine partita di dirgli qualcosa, stessa cosa Veretout. Questa vicenda poteva essere gestita in modo diverso?
Sono molto diretto e frontale, quando una situazione non mi piace non mi piace. Devo dire che sono situazioni normali, di calcio, non c’è nessun problema con Zaniolo, con me o i compagni di squadra. Ho parlato con lui, è tutto a posto. È importante per la squadra, è stato infortunato molto tempo e noi abbiamo piena fiducia in Zaniolo. È una situazione normale di cui abbiamo parlato, sta tutto bene e non c’è nessun problema con Zaniolo.
La Roma non ha mai battuto le quattro squadre che la precedono. Questa è la conferma che l’attuale quinto posto è quello che si merita la squadra?
Dobbiamo vedere le singole partite. È vero che i numeri sono questi, non abbiamo vinto. Ma abbiamo fatto buone partite contro queste quattro squadre. Abbiamo creato, fatto buone partite. Se è vero che non abbiamo vinto, ci siamo andati vicini in alcune occasioni.
La Roma vince tre partite consecutive ma si parla del malumore di Dzeko o del caso Zaniolo. Perché sembra da fuori che ci sia un clima poco sereno nella squadra? Percepisce agitazione tra i calciatori in vista del futuro?
È una sensazione dell’esterno, qui non c’è nessun problema. La squadra è serena e in fiducia, stanno tutti insieme. Magari i problemi sono all’esterno perché noi siamo tutti sereni.
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Sul talento e l’importanza di Pellegrini nella Roma nessuno discute, però non sembra al 100% dal punto di vista atletico. Partirà dall’inizio in Roma-Inter o potrebbe entrare nelle rotazioni?
Pellegrini sta bene fisicamente e mentalmente, domani giocherà.
Under e Kluivert si sono visti poco. È un discorso di schema o non è convinto delle prestazioni?
Non è una questione di schema, ma possiamo giocare in undici. La squadra sta bene e non voglio cambiare molto in questo momento. I due ragazzi si stanno allenando bene, quando abbiamo l’opportunità giocheranno.
Crede ancora nella possibilità di arrivare al quarto posto?
È molto difficile, dobbiamo essere onesti. Ma è importante la partita di domani con l’Inter, non pensiamo ad altro
Dalla ripresa del campionato Bruno Peres ha giocato cinque volte, Zappacosta due. Cosa la convince di più? Domani in Roma-Inter il brasiliano può fare la quarta di fila dall’inizio?
Domani vediamo. In questo modulo abbiamo bisogno di un giocatore più offensivo e Bruno lo è, è forte nell’ultimo movimento in attacco, è per questo che ha giocato di più.
Nell’Inter di Conte ci sono situazioni codificate, anche la Juventus di Conte giocava con un attaccante che faceva la sponda e l’altra che andava in profondità. Sta pensando di abbassare la squadra?
No, giochiamo come stiamo giocando adesso, il più alto possibile. Non cambieremo. Conosco bene l’Inter, Conte è un grande allenatore ed è una grande squadra, stiamo lavorando sulle situazioni della partita.
Domani per lei cambierà qualcosa se dovesse giocare Lukaku?
Non cambia nulla per noi.
Si è detto soddisfatto della partita di Kolarov da centrale, può giocare lì con continuità o si è trattato solo di un caso?
Ha fatto una bellissima partita, può giocare con continuità lì. L’ha fatto anche al Manchester City.
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