Il calciomercato Roma sarà importante argomento di discussione tra i tifosi giallorossi per tutta l’estate. Dopo la sospensione del direttore sportivo Gianluca Petrachi adesso si cercano di capire quali potrebbero essere le prossime mosse del club.
Nel frattempo – come sottolinea Il Corriere dello Sport – dovrebbe essere Morgan De Sanctis a portare avanti le trattative di mercato della Roma, sotto la guida del Ceo Guido Fienga e la regia di Franco Baldini, che con la sua esperienza proverà a dare degli utili consigli e comunque delle indicazioni importanti. La priorità del club sarà sempre quella di recuperare delle risorse attraverso le cessioni.
Quella più importante riguarda ovviamente Schick. Il Lipsia non ha esercitato il diritto di riscatto a 28 milioni (29 con la Champions) e al massimo intende offrire 20 milioni di euro per il ceco. La Roma ne vuole almeno 25, confidando nel fatto che il giocatore vuole rimanere in Germania. Se il Lipsia non alzerà la posta, allora per Schick potrebbe esserci un futuro in Premier League.
LEGGI ANCHE –>>Europa League, il nuovo format: le date, le sedi
Calciomercato Roma, nuovi affari con la Juventus?
Schick non è il solo sulla lista dei partenti, per far sì che possano rimanere Pellegrini e Zaniolo anche altri giocatori potrebbero lasciare la capitale. Kluivert e Under i primi, ma anche Florenzi potrebbe tornare a giocare in serie A se il Valencia non lo riscatterà. Sulle tracce dell’ex capitano ci sono Atalanta e Fiorentina.
In entrata la priorità rimane sempre quella della conferma di Smalling e Mkhitaryan, per i quali stanno lavorando Baldini e Fienga. Poi c’è sempre Pedro alla finestra. L’accordo con lo spagnolo è ormai fatto, ma arriverà da svincolato solo quando la Roma sfoltirà l’organico. Dopo la sospensione di Petrachi si è tornato a parlare anche di affari con la Juventus, che punta sempre Cristante per il suo centrocampo. In cambio offre Mandragora, ma potrebbero rientrare nella trattativa pure Romero e Rugani.
LEGGI ANCHE –>>Calciomercato Roma, nuovi contatti con la Juventus: poker di affari?