Sono giorni davvero caldi in casa Roma. Ieri è arrivata la decisione della società di sospendere il direttore sportivo Petrachi e di affidare anche la gestione sportiva al Ceo Guido Fienga. Ci sarà comunque tanto da lavorare in chiave calciomercato quest’estate, e dovrebbe essere Morgan De Sanctis a dover intavolare le trattative.
Da qualche mese a questa parte però tiene banco anche la cessione societaria. James Pallotta ha parlato della trattativa con Friedkin nei giorni scorsi sul sito della Roma. “Il gruppo Friedkin si è avvicinato a noi lo scorso autunno e verso la fine dell’anno stavamo iniziando a trovare un accordo. Abbiamo approfondito i dettagli, nei quali spesso si nascondono le difficoltà, ma dopo le modifiche apportate dai loro avvocati e banchieri, l’offerta ha iniziato a trasformarsi in qualcosa di sempre meno appetibile sia per la Roma sia per il nostro gruppo di investitori”. – ha detto Pallotta – “L’ultima offerta semi-concreta che abbiamo ricevuto, sulla quale dei dettagli sembrano essere trapelati da alcuni dei loro avvocati o banchieri, non era minimamente accettabile. E questa è l’offerta che sembra aver molto turbato qualcuno. Non sono sicuro se le persone sconvolte capiscano come si costruisce un accordo del genere, ma non funziona con il seller-financing. In fin dei conti, se voglio comprare una casa non mi aspetto che il venditore riduca il prezzo richiesto inizialmente per coprire i costi di tutte le ristrutturazioni che ho in mente di fare. Non è così che funziona. Se il gruppo Friedkin avesse i soldi e volesse parlare ancora e avanzare un’offerta tale da essere ritenuta accettabile da tutti noi per la Roma, lo ascolteremmo“.
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Roma, Friedkin torna alla carica?
L’imprenditore texano Friedkin non avrebbe ancora rinunciato all’opportunità di acquistare il club giallorosso e – come riporta Repubblica – questo lo testimonia anche l’ultima proposta che avrebbe fatto pervenire. Ovvero 125 milioni da versare al closing, più altri 52 nei prossimi 6 mesi. A cui ovviamente bisognerebbe aggiungere i 300 milioni di copertura del debito e 85 milioni che il gruppo acquirente avrebbe investito entro il 31 dicembre. Nei giorni scorsi si è parlato anche di altri due gruppi di investitori americani interessati al club.
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