Ormai sono settimane che si parla di calciomercato in casa Roma. Cosa che se vogliamo è anche abbastanza logica. Con il campionato fermo a causa del Coronavirus, tutti i club hanno già iniziato a pianificare le mosse per la prossima stagione. Anche perché in estate di tempo rischia di essercene poco, se davvero si riprenderà a giocare.
Non si preannuncia dunque un compito facile per il direttore sportivo Gianluca Petrachi, che deve risolvere soprattutto due casi spinosi, quelli di Chris Smalling e di Henrikh Mkhitaryan. La volontà della Roma e di Paulo Fonseca è molto chiara, è quella di trattenere in giallorosso questi due giocatori che sono arrivati nella capitale in prestito oneroso e che hanno garantito ottime prestazioni.
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Il problema – come riporta il Corriere dello Sport – è che appunto il cartellino non è di proprietà della Roma e i rispettivi club, ovvero Manchester United e Arsenal, vogliono approfittare dell’occasione per fare cassa. Per il difensore lo United chiede almeno 20 milioni di euro e non vuole fare sconti, anche perché sicuro che ci sono altri club pronti a prendere Smalling a quella cifra.
Se c’è un po’ di pessimismo riguardo il difensore inglese, si pensa invece di riuscire a convincere l’Arsenal per Mkhitaryan, che non fa mistero di voler rimanere in giallorosso. Certo, poi bisognerebbe trovare un accordo riguardo l’ingaggio, fuori dal tetto della società. Ad ogni modo per riavere in prestito l’armeno c’è bisogno che il giocatore rinnovi con l’Arsenal. Il suo contratto con i Gunners è infatti in scadenza a giugno 2021 e dunque gli inglesi rischierebbero di perderlo a parametro zero.