La ripresa delle attività del mondo del calcio sono ancora avvolte in un grande punto interrogativo. E ora come ora non può essere altrimenti. Sarà l’emergenza Coronavirus a dettare tempi e modi della possibile ripartenza della serie A e delle Coppe Europee, che l’Uefa intende portare a termine proprio come i campionati nazionali.
Quando? Una domanda che non ha ancora una risposta, ma le ipotesi non sono cambiate rispetto alle ultime settimane. Champions ed Europa League potrebbero disputarsi in due modi: o parallelamente ai campionati (come avviene di solito) oppure al termine di questi, quindi probabilmente a luglio inoltrato.
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Per questo motivo – come sottolinea anche la Gazzetta dello Sport – ancora ci sono più ipotesi riguardo la formula con la quale portare a termine i tornei internazionali. Si potrebbero giocare tutte le partite rimanenti in gara secca, per accorciare i tempi, oppure pensare ad una final four o final eight in una sede unica che sicuramente regalerebbero uno spettacolo concentrato ma decisamente emozionante.
Prende corpo l’idea cinque cambi
Nei giorni scorsi Claudio Ranieri, allenatore della Sampdoria e senz’altro uno dei tecnici più esperti in circolazione, ha sottolineato al momento della possibile ripresa ci saranno tanti impegni ravvicinati. Complice anche il caldo in arrivo si potrebbe pensare anche alle cinque sostituzioni, in modo da preservare la salute dei calciatori. Una ipotesi – temporanea ed eccezionale – alla quale Fifa e Ifab starebbero pensando, tuttavia sempre mantenendo i tre slot nei 90 minuti per evitare che le sostituzioni possano essere una perdita di tempo.